Da 22 anni impegnati nella nutrizione dei malati

Da 22 anni  impegnati nella nutrizione dei malati

Uno studio sulla nutrizione artificiale domiciliare nel paziente oncologico in fase avanzata, condotto di recente dalla Fondazione Ant in collaborazione con il Dipartimento di gastroenterologia e medicina interna del Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna ha evidenziato che in 22 anni di attività del Servizio nutrizionale Ant hanno ricevuto il trattamento Nad (terapia di Nutrizione artificiale domiciliare) 618 pazienti oncologici (370 maschi e 248 femmine) - per una durata di circa 15-20 settimane - su un totale di 29.348 assistiti dalla Fondazione a Bologna e provincia (dati aggiornati al luglio 2012).
I dati saranno a breve pubblicati sulle principali riviste scientifiche internazionali. È dimostrato in letteratura che il 50% dei pazienti con neoplasia in fase avanzata presenta cachessia, una grave forma di deperimento organico con correlato calo di peso corporeo, molto spesso causa principale di mortalità. Il trattamento più adeguato per evitare il decesso per cachessia e migliorare la qualità di vita nei pazienti oncologici non in grado di alimentarsi per via naturale è rappresentato dalla nutrizione artificiale.
Il Servizio nutrizionale Ant porta a casa del malato oncologico, e in modo del tutto gratuito, la figura del medico nutrizionista. È un servizio reso possibile grazie a un team di professionisti costituito da due medici nutrizionisti e due infermieri specializzati, che fanno parte dell'équipe socio-sanitaria Ant di Bologna e provincia. Obiettivi del Servizio nutrizionale Ant sono individuare al meglio i pazienti malnutriti o a rischio di malnutrizione potenzialmente candidati alla Nad, evitarne il decesso per cachessia e migliorarne la qualità della vita attraverso la permanenza nell'ambiente familiare, prevenendo in tal modo un uso eccessivo e indiscriminato della nutrizione artificiale, che potrebbe sconfinare nell'accanimento terapeutico. Fondata a Bologna nel 1978 dall'oncologo Franco Pannuti,Ant Italia Onlus opera in nome dell'Eubiosia (dal greco antico, «la buona vita»).

Dall'85 a oggi ha assistito in modo completamente gratuito oltre 90mila persone.

Commenti