Incentivi e agevolazioni fiscali e previdenziali sono previsti per i neo-imprenditori nelle cosiddette «Zone franche urbane (Zfu)»: sono ventidue in tutto, distribuite in undici regioni. Lobiettivo è favorire, sullesempio dellesperienza realizzata con successo in Francia, lo sviluppo economico e sociale di quartieri e aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse.
Le agevolazioni riguardano soprattutto le piccole e le micro-imprese costituite entro il 2009 e consistono in: esenzione dalle imposte sui redditi per 5 anni, esenzione dallIrap, dallIci e dal versamento dei contributi previdenziali.
Le 22 Zone franche urbane, selezionate in base a una serie di indicatori di disagio socioeconomico, sono: Catania, Gela, Erice in Sicilia; Crotone, Rossano e Lamezia Terme in Calabria; Matera in Basilicata; Taranto, Lecce e Andria in Puglia; Napoli, Torre Annunziata e Mondragone in Campania; Campobasso in Molise; Cagliari, Quartu SantElena e Iglesias in Sardegna; Velletri e Sora in Lazio; Pescara in Abruzzo; Massa Carrara in Toscana e Ventimiglia in Liguria.
Nel dettaglio queste sono le principali modalità per fruire dei benefici: esenzione totale da imposte sui redditi per i primi cinque anni dimposta, dal sesto al decimo anno esenzione del 60%, per lundicesimo e dodicesimo anno del 40% e del 20% per i successivi due anni.
Lesenzione riguarderà anche lIrap per i primi cinque periodi dimposta, fino al raggiungimento della somma di 300mila euro del valore della produzione netta per ciascun anno.
Dal punto di vista previdenziale, lesonero seguirà gli stessi criteri delle imposte sui redditi e si applicherà ai contratti a tempo indeterminato e a quelli a tempo determinato di durata minima annuale.