Il 40,9% degli esercizi commerciali è «irregolare»

L’evasione fiscale e il lavoro nero sono stati oggetto di numerosi controlli e accertamenti da parte della Guardia di Finanza nella capitale. Solo nei primi sei mesi del 2007, i finanzieri hanno effettuato, infatti, varie ispezioni, controllando scontrini e ricevute in 8.517 esercizi commerciali. I dati emersi risultano preoccupanti: il 40,9% (3.485) degli esercizi commerciali controllati è risultato avere irregolarità. Un’altissima percentuale di lavoratori impiegati nelle 177 attività controllate risultano «irregolari»: ben 1.546 su 1.825 dipendenti, mentre sono 279 quelli che lavorano completamente in nero. Per quanto riguarda la nazionalità dei lavoratori controllati sono risultati irregolari 1.091 italiani (70,57% del totale) e 205 in nero (73,48%); 74 romeni irregolari (4,79%) e 35 (12,54%) in nero; 49 marocchini irregolari (3,17%); 41 filippini irregolari (2,65%); 26 somali (1,68%) e, infine 7 cinesi irregolari (0,45%) e 15 in nero (5,38%).

Sono molteplici le attività commerciali ispezionate dalle Fiamme gialle: ristoranti e pizzerie (irregolarità per il 26%); gli ambulanti di alimentari e bevande (20%), i bar e caffè (18%); gli ambulanti di tessuti e abbigliamento (15%), e alimentari (11%).

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