A 84 anni resta per due giorni prigioniera nella vasca da bagno

Quando si è resa conto di non farcela da sola, ha più volte tirato la funicella dell’allarme. Inutilmente. È così che una donna di 84 anni ha passato poco più di 48 ore dentro la vasca da bagno, senza riuscire a venirne fuori fino a che, ieri pomeriggio non è stata salvata dai vigili del fuoco. Per fortuna la disavventura non ha causato gravi conseguenze alla poveretta.
A dare l'allarme, ieri, è stata una vicina di casa, quando si è resa conto che da due giorni l'amica non dava più notizie di sé. Già in pensiero per la vita dell’anziana, la donna ha chiamato così il 113; la polizia, a sua volta, ha fatto intervenire i pompieri.
Quando i vigili del fuoco, alzando una serranda e rompendo un vetro, sono entrati nell'appartamento - in una palazzina di via Nansen in zona viale Certosa - hanno trovato la donna in bagno, cosciente ma stremata e infreddolita: avendo trascorso lì oltre due giorni di prigionia, la poveretta non aveva nemmeno potuto mangiare. Per questo, con l’ausilio di un’ambulanza, è stata immediatamente portata all’ospedale Sacco per accertamenti.
Lì l'anziana ha raccontato ai vigili del fuoco di aver tentato a lungo di attirare l’attenzione, tirando la funicella dell'allarme che sta sopra la vasca.

E a quel punto, i suoi vicini di casa, in seguito alle domande dei poliziotti, hanno riferito di aver in effetti sentito quel suono continuo nell'appartamento a fianco, ma di aver pensato che fosse il citofono che suonava a vuoto, come capita spesso in quello stabile.

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