Il 91% degli americani teme nuovi attentati

Anche tra gli italiani crescono la paura e l’insicurezza

Washington. Gli attentati terroristici alle Torri gemelle sono percepiti dall’81% degli americani come l’evento più importante della propria vita. È quanto emerge da un sondaggio Zogby International, condotto tra il 6 e il 9 settembre. Una percentuale ancora più alta, il 91%, è convinta che ci saranno nuovi attentati sul suolo statunitense.
Il ricordo dell’11 settembre ha segnato più la costa orientale in cui avvennero gli attentati (90%), rispetto a quella occidentale (75%). E se negli Stati Uniti si discute se continuare a commemorare l’11 settembre, dal sondaggio emerge che il 61% degli intervistati pensa all’attacco alle Twin Towers almeno una volta alla settimana, e il 16% se ne ricorda tutti i giorni. E ancora il 16% si è recato almeno una volta a visitare Ground Zero.
La paura degli americani di nuovi attentati provocata dal ricordo dell’11 settembre è condivisa anche dagli italiani. Secondo un sondaggio della Camera di commercio di Milano, a sei anni di distanza la preoccupazione di attentati nel nostro Paese non solo non accenna a diminuire, ma in alcuni casi aumenta. È meno sicuro di prima nei luoghi pubblici affollati il 54% delle mille persone intervistate a Milano, Roma, Napoli, Bologna e Palermo. Nel dettaglio, è il capoluogo lombardo dove cresce di più la paura attentati: nel 2006 a dirsi meno sicuri erano un milanese su due, mentre nel 2007 sono più del 65%.

A Roma la percezione di insicurezza è altrettanto alta (60,1%) ma resta più o meno stabile rispetto all’anno scorso, quando era il 58,4% del campione. Per il 23% del totale degli intervistati, inoltre, la criminalità araba sul territorio italiano avrebbe legami con i gruppi terroristici integralisti.

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