A2A ha chiuso il 2009 con un utile netto di 80 milioni di euro (-74,7% sul 2008) a causa del rimborso degli aiuti di Stato imposto dallUe. Lo ha comunicato la società. Senza il rimborso della «moratoria fiscale», lutile sarebbe stato a 324 milioni (+2,5%). A2A proporrà il pagamento di un dividendo di 0,07 euro per azione. I ricavi hanno registrato una flessione (-3%) a 5,91 miliardi di euro dai 6,09 dello scorso anno. Il mol è sceso del 3,4% a 1,032 miliardi. Il direttore generale Renato Ravanelli ha escluso la distribuzione di dividendi straordinari e ha detto che A2A è ancora «ben lontana» da poter dire che ci siano transazioni in corso o discussioni avanzate su una possibile cessione della quota in Edison ai soci francesi di Edf. «Le dichiarazioni di Zuccoli ieri (martedì, ndr) sono chiare - ha aggiunto: abbiamo incontrato il presidente di Edf. Si è trattato di un incontro molto cordiale, ma niente di più. Siamo ben lontani dal potere dire che ci sono transazioni in corso o in una fase avanzata di studio». Ieri lagenzia Reuters aveva diffuso notizie circa «unaccelerazione sulla cessione della quota (di A2A) in Edison a Edf attraverso unoperazione in contanti e in asset». «Con Henri Proglio si è creato un buon feeling, si sono capiti i punti di vista ed è emersa una volontà comune di lavorare su questo dossier», ha aggiunto il manager.
Riferendosi ai piani industriali di A2A, Ravanelli ha sottolineato che la «priorità è la riduzione del debito». Il debito della multiutility nel 2009 è aumentato di oltre 1,1 miliardi di euro.
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