Linserzione è apparsa lunedì. LUniversità degli studi di Milano - si spiega - cerca degli impianti per trasferirvi (e riunire così in ununica sede) la facoltà di Scienze motorie o più semplicemente unarea dove sia possibile costruire tutto quel che serve: dal campo di calcio con tribune da 1200 posti alla pista datletica, dalle aule per 500 studenti a bar, spogliatoi e laboratori. A Milano o negli immediati dintorni. Non si tratta di un bando di gara, «ma di mera indagine conoscitiva» precisa lannuncio pubblicato sul Sole-24Ore. «E non è detto che procederemo, dipenderà dai soldi a disposizione - aggiunge il rettore della Statale, Enrico Decleva -. Negli ultimi tempi abbiamo ricevuto qualche segnale di disponibilità, con lannuncio rendiamo il tutto più ufficiale. Se è inevitabile il trasloco fuori Milano? Aspettiamo le proposte. Trovare grandi spazi e impianti in città non sarà certo impresa facile».
Un nuovo campus per Scienze motorie (il vecchio Isef) resta comunque «un obiettivo da raggiungere entro il 2009». La facoltà si divide oggi fra più sedi non solo per le lezioni teoriche, ma anche per le esercitazioni pratiche. Lo scorso ottobre era scoppiata la protesta degli studenti: la Statale non ha rinnovato la convenzione con il centro sportivo Saini - dove per 40 anni si erano concentrate le attività pratiche degli iscritti - spostando le esercitazioni (dal nuoto allatletica) in quattro impianti diversi, due in città e due nellhinterland. «Il problema esiste, cercheremo di ridurlo dal prossimo anno accademico» riprende il rettore.
Servirà più tempo, invece, per il nuovo campus.
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