Abbandona il figlio per comprarsi le scarpe

Quando si vuole comprare un paio di scarpe in mezzo a tutta quella scelta, meglio acquistarlo senza farsi rompere le scatole. È così che, incredibilmente, è andata l'altro giorno per una mamma ecuadoriana che ha abbandonato il suo bebè per andare a fare shopping. La storia non è sfuggita a un agente di polizia fuori servizio che prima ha aiutato quel bambino intimorito e spaesato cercando di tranquillizzarlo e poi ha identificato la mamma denunciandola, insieme ai suoi colleghi, per abbandono di minore. Sono le 4 dell'altro pomeriggio. Una giornata di sole (e di shopping) come tante nel pieno della calura estiva genovese. Il poliziotto si reca al centro commerciale La Fiumara. Al parco giochi, fuori dall'entrata, in pieno caldo e afa, nota un bimbo che piange. È da solo. Con le sue manine stringe un monopattino. È intimorito. Come se avesse paura che qualcuno glielo possa portare via. Non c'è nessuno a difenderlo, né a fargli compagnia. L'agente gli si avvicina piano piano. Si guarda intorno. Prima lo saluta dolcemente e poi comincia a parlargli. Si pensa a un'allarmante situazione. Il bimbo dice che ha appena otto anni. Poi tranquillizza, a sua volta, il poliziotto spiegandogli che è lì da un bel po' e che aspetta la mamma andata a fare compere.
«La mamma - spiega il piccolo - mi ha lasciato qui da solo in mezzo a tutta questa gente. Mi ha detto di non muovermi da qui, ma io avevo capito che sarebbe stata di ritorno dopo poco tempo». Perché la mamma deve provare e riprovare, sbirciare e illuminarsi sul quell'importantissimo paio di scarpe. Arriva una volante. Gli agenti si fanno spiegare i fatti e decidono di fare un annuncio ai microfoni del centro commerciale. La mamma arriva.

Ha 38 anni, si avvicina al bimbo e addirittura lo sgrida rinfacciandogli che non doveva piangere e non doveva creare tutto quello scompiglio. E' irritata perché aveva dovuto interrompere lo shopping pomeridiano. È troppo su troppo. Gli agenti identificano la donna e la denunciano.

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