A 82 anni, classificata come codice verde, «è rimasta per ventuno ore su una sedia rotelle al pronto soccorso del San Camillo» ed è morta dopo 48 ore per unemorragia cerebrale. A denunciarlo è la figlia, Antonella Marcellini, 47 anni, che al «Messaggero» spiega: «Non vogliamo soldi, vogliamo solo fare sapere come si muore negli ospedali romani. È lunico modo per ricordare nostra madre». E aggiunge: «Ha vissuto le sue ultime ore in modo indegno, insieme a decine di altre persone sofferenti ammassate in pronto soccorso, senza che i medici per molte ore la visitassero». «Comprendo il dolore delle figlie», eplica attraverso le colonne del quotidiano il direttore generale dellospedale, Aldo Morrone. «Purtroppo - aggiunge - la signora aveva una condizione molto difficile, non solo per letà: lobesità, il diabete, la neuropatia. Appena arrivata le è stato fatto lelettrocardiogramma, anche alla luce dellischemia cardiaca che aveva avuto in passato. Quando è stata sottoposta alla Tac è emersa una emorragia cerebrale.
È stata visitata dal neurochirurgo e purtroppo non era possibile operare». Perchè fare trascorrere una notte su una sedia a rotelle a una donna di 82 anni? «Aveva problemi a respirare, la lettiga non sarebbe stata la scelta migliore».Abbandonata per 21 ore in ospedale: muore
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