Roma - Il ministro della Salute, Livia Turco, ha chiesto al Consiglio superiore di sanità di esprimere un parere, oltre che sulla sussistenza di vita autonoma del feto (articoli 6 e 7 della legge 194 del ’78 sull’interruzione volontaria di gravidanza), anche sulle modalità di impiego del farmaco abortivo Ru-486. "Nelle prossime settimane - scrive Turco a Franco Cuccurullo, presidente del Css - l’Aifa terminerà l’iter dell’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco abortivo Ru-486 attraverso la procedura di mutuo riconoscimento prevista dalla normativa europea e vincolante per tutti i Paesi dell’Ue. Attualmente tale farmaco è già commercializzato in Francia, Austria, Belgio, Germania, Danimarca, Grecia, Spagna, Finlandia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito, Svizzera e anche negli Stati Uniti, in Australia e in Cina".
Con la procedura di mutuo riconoscimento attualmente in corso, saranno coinvolti insieme all’Italia anche il Portogallo, la Romania, l’Ungheria e la Lituania. "In proposito - sottolinea Turco - il direttore generale dell’Aifa, Nello Martini, mi sottolinea in una sua missiva del 7 novembre scorso che ’la registrazione, la commercializzazione e l’impiego della Ru-486 risultano compatibili e coerenti con la legge 194 sulla interruzione volontaria della gravidanza e non hanno di per sé effetto induttivo o facilitante delle procedure abortivè".
Infatti, sottolinea il ministro della Salute, "la pillola Ru-486 sarà autorizzata per l’impiego esclusivamente in ospedale, secondo le procedure e le modalità previste dalla 194 e, di conseguenza, l’interruzione farmacologia della gravidanza si pone come alternativa all’intervento chirurgico, quando tale procedura sia clinicamente controindicata o sulla base della scelta responsabile della donna".
L’atto definitivo dell’autorizzazione alla immissione in commercio (Aic) della Ru-486, sulla base delle valutazioni tecnico scientifiche dell’Iss, del Css ed infine a seguito del giudizio conclusivo della commissione tecnico scientifica dell’Aifa, spetta al Cda dell’Agenzia, su proposta della direzione generale, con la successiva pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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