Milano – Il processo per il sequestro di Abu Omar è stato sospeso. Almeno fino a quando la Corte Costituzionale non avrà risolto il conflitto di attribuzione tra poteri dello stato sollevato dalla presidenza del Consiglio contro i magistrati milanesi. Oscar Magi, giudice della quarta sezione penale del tribunale di Milano davanti al quale è in corso il processo per il sequestro dell'ex imam Abu Omar, ha deciso di sospendere il dibattimento a causa di ragioni di opportunità e non perché la legge prevede che il processo venga sospeso se la Consulta non si è pronunciata, come invece sostengono i difensori del generale Nicolò Pollari, ex direttore del Sismi. Una posizione, quest’ultima, che Magi ha definito "forzata e non condivisibile".
Difesa Mancini, "decisione corretta" Giudica, invece, "ragionevole e corretta", la sospensione del processo Luigi Panella, uno dei difensori dell'ex numero due del Sismi Marco Mancini, tra le 33 persone imputate insieme a Nicolò Pollari per il sequestro di Abu Omar. Mentre l'altro difensore dell'ex 007 ritiene la decisione "scontata, perché ispirata a prudenza e buon senso".
"L'Egitto mi offrì denaro" In un
memoriale in lingua araba presentato dal suo avvocato al processo, Abu Omar accusa la sicurezza egiziana: "Mi offrirono 10mila dollari e un progetto imprenditoriale per rinunciare alla difesa durante il processo italiano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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