Era stata la mamma, che lavora come badante a Latina, tre mesi fa, a convincerla a lasciare la Romania, dove viveva con i nonni dopo essere stata abbandonata dal padre, e a seguirla in Italia. E per lei, una ragazzina di 14 anni, è cominciato linferno. Il compagno della mamma, Tarita Mihai, muratore di 43 anni, romeno anche lui, lha violentata in più occasioni e lha costretta a prostituirsi. Gli abusi avvenivano in una tenda montata tra le dune della spiaggia di Sabaudia. È lì che gli agenti della squadra nautica della questura di Latina, dopo aver ricevuto alcune segnalazioni su uno strano via vai di persone, lo hanno sorpreso venerdì sera mentre nudo, allinterno del giaciglio, stava abusando della ragazzina. Subito sono scattate le manette con laccusa di violenza sessuale su minore e sfruttamento della prostituzione. La donna era ignara di tutto. Si era fidata del convivente, affidandogli la figlia mentre era al lavoro. Luomo invece, in sua assenza, aveva ripetutamente abusato della ragazzina, fino a quando non è stato arrestato in flagranza.
La polizia ha arrestato anche un altro romeno e un cittadino italiano che costringevano una romena a prostituirsi sotto un cavalcavia della via Pontina.
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