È partita ieri mattina la demolizione di un capannone abusivo di circa mille metri quadrati in via di Grottarossa 1179, allinterno del parco di Veio, area soggetta a rigorosi vincoli ambientali. La struttura, realizzata da un pastore di origine abruzzese nel 2000, era una sorta di azienda agricola con spazi per lallevamento e container adibiti ad ufficio, spogliatoio, cucina e stanza da letto. Allinterno è stata trovata anche una mungitrice. A radere al suolo il capannone (la cui ordinanza di abbattimento risaliva al 2004, con successivo ricorso al Tar da parte del pastore), è stata la task force della polizia municipale istituita dal sindaco Gianni Alemanno e diretta dal comandante Antonio Di Maggio. Presente durante le operazioni di abbattimento lassessore capitolino allUrbanistica Marco Corsini, che ha spiegato la ratio delloperazione: «Anche in questa occasione abbiamo dato la priorità allabbattimento di un manufatto invasivo e dannoso sia dal punto di vista ambientalistico che igienico. È la dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno, che la macchina messa su dal Campidoglio funziona e soprattutto che se i municipi collaborano, invece di affaccendarsi in propaganda personalistica, come ha fatto qualcuno, lazione di contrasto allabusivismo porta i suoi risultati».
Soddisfatto anche lassessore allAmbiente Fabio De Lillo: «Come neopresidente della Comunità del Parco di Veio desidero ringraziare la task force della polizia municipale istituita dal sindaco Alemanno e dallassessore Corsini, diretta dal comandante Di Maggio, che questa mattina (ieri mattina, nrd) è intervenuta per abbattere un capannone abusivo allinterno del Parco di Veio. È fondamentale contrastare il fenomeno dellabusivismo edilizio allinterno delle aree verdi ripristinando situazioni di decoro in zone soggette a rigorosi vincoli ambientali».
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