Roma

Accoltellò l’amante: «A giudizio»

Con l’accusa di tentato omicidio la procura di Rieti ha chiesto ieri il rinvio a giudizio per Francesco D.M., il funzionario di banca romano che l’aprile scorso accoltellò una modella in un albergo di Fiano Romano. Una relazione clandestina difficile finita in tragedia, quella tra il direttore di una banca del centro, sposato con figli, e la top model sudamericana, ora assistita dall’avvocato Gianluca Arrighi. Era il 24 aprile quando il banchiere incontrò la sua amante in un hotel di Fiano Romano. I due ebbero un’accesa discussione: la modella ignorava che fosse sposato e aveva deciso di troncare la relazione. D. M., forse preso da un raptus di follia, la colpì ripetutamente con un coltello, derubandola inoltre di 2.000 euro e del cellulare. Le urla della donna richiamarono l’attenzione del personale dell’albergo, che si precipitò nella stanza numero 21.

Quando le cameriere giunsero nella stanza, trovarono la sudamericana versare a terra in una pozza di sangue, mentre il bancario, in evidente stato di trance, stava seduto in poltrona a leggere il giornale.

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