Un accordo salva il Carlo Felice ma sposta la «prima»

Un accordo in extremis salva «La Forza del destino» e il Carlo Felice. La pace è stata siglata ieri pomeriggio tra i sindacati e la Sovrintendenza del Teatro Carlo Felice di Genova per l'assunzione di 41 lavoratori precari. Sono stati così revocati i sette giorni di sciopero annunciati ma la prima nazionale dell'opera «La forza del destino», in programma ieri sera sera, non è andata ovviamente in scena perchè non c'era il tempo per l'allestimento. Ed è stata rimandata a venerdì 27. La Spi-Cgil ha espresso soddisfazione per avere ottenuto quanto richiesto riguardo ai criteri per le assunzioni dei lavoratori precari: 25 lavoratori saranno assunti a partire dal 2008 e altri 16 a partire da gennaio 2009. Si tratta di dipendenti che coprono tutte le mansioni all'interno del teatro: tecnici, amministrativi, coristi e orchestrali. Al tavolo della trattativa si sono incontrati il presidente della Fondazione Carlo Felice, Giuseppe Pericu, il sovrintendente Gennaro Di Benedetto e i rappresentanti di Spi-Cgil, Uil, Snater e Fials. La prima avrebbe dovuto svolgersi ieri sera, ma lo sciopero indetto dallo Snater l'ha fatta saltare.

Le altre sigle sindacali avevano invece proclamato un'astensione per i prossimi giorni destinata a bloccare definitivamente l'opera verdiana. L'accordo prevede il via libera alla recita di venerdì. Per domani è prevista un'altra riunione che dovrebbe sbloccare le successive recite.

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