Accorsi ha detto "sì" a Muccino: farà il sequel de L'ultimo bacio

L'attore sarà nel nuovo film di Gabriele Muccino L’ultimo bacio - 10 anni dopo: "Come potevo rifiutare? È un progetto bellissimo, è un film cui sono molto legato e spesso in questi anni ho pensato a quel personaggio e a come sarebbe potuto diventare"

Accorsi ha detto "sì" a Muccino: 
farà il sequel de L'ultimo bacio

Roma - Stefano Accorsi ha detto sì, sarà nel nuovo film di Gabriele Muccino L’ultimo bacio 10 anni dopo. "Come potevo rifiutare? È un progetto bellissimo, è un film cui sono molto legato e spesso in questi anni ho pensato a quel personaggio, Carlo e a come sarebbe potuto diventare", ha anticipato all’Ansa l’attore che a Copenaghen ha partecipato come attore emergente europeo del 2001 alla cerimonia di premiazione degli European Film Awards, gli oscar europei che hanno visto trionfare Gomorra di Matteo Garrone.

Il "sì" di Accorsi "Con Gabriele ci siamo già incontrati per questo progetto, mi ha raccontato cose che mi piacciono molto rispetto alla storia, a come ritroviamo dieci anni dopo i protagonisti di quel film che allora raccontava i trentenni e oggi affronterà i quarantenni. Gabriele è ispirato, è presissimo dal film ed è in piena fase creativa. Personalmente non ho esitato neanche un istante a dire di sì e spero che gli altri facciano altrettanto", ha aggiunto Accorsi. Il resto del cast - Pierfrancesco Favino, Marco Cocci, Claudio Santamaria, Martina Stella, Stefania Sandrelli - è in preallarme, ma non ci sono conferme ufficiali, in particolare sul sì di Giovanna Mezzogiorno, la protagonista dell’Ultimo Bacio, che dopo la fine della relazione nella vita vera con Accorsi alcuni anni fa sembra non sia in buoni rapporti con l’ex.

Muccino già al lavoro Muccino che ha in uscita il suo secondo film negli Usa, Seven Pounds - Sette Anime con Will Smith, è ora impegnato a scrivere la sceneggiatura di L’ultimo bacio - 10 anni dopo che dovrebbe essere in produzione a primavera (o comunque entro l’anno, aggiunge Accorsi) ancora prodotto da Domenico Procacci di Fandango e distribuito da Medusa. Accorsi, arrivato a Copenaghen direttamente da New York dove ha accompagnato Ferzan Ozpetek, ai cui film il Moma con Cinecittà Holding ha dedicato una rassegna, è già tornato a Parigi dove vive stabilmente da cinque anni, con la moglie Laetitia Casta e il figlio di due anni, Orlando. "Ma a gennaio tornerò in Italia - ha spiegato - per riprendere a teatro Il dubbio diretto da Sergio Castellitto. Ho scoperto nel teatro una grande passione e ho avuto la fortuna di incontrare Sergio, un grande attore che sa amare i suoi attori quando è regista e, cosa rara, riesce a non vivere nessun tipo di competizione con il suo cast. Saremo a Firenze, Roma, Torino, Mantova. Un impegno fino a marzo. Il dubbio è un grande testo - ha proseguito - non vedo l’ora di vedere il film Doubt che lo stesso autore John Patrick Shanley, vincitore del premio Pulitzer, ha tratto con Meryl Streep e Philip Seymour Hoffman".

L'ultimo film nelle sale Intanto in Francia, venerdì è uscito un nuovo film, Baby Blues di Diane Bertrand, una commedia sulla crisi di una coppia senza figli, in cui Accorsi è protagonista

con Karin Viard. E sempre in Francia girerà con Emanuelle Beart una storia "curiosa vista dagli occhi di un bambino".  E i progetti di regia? "Non escludo, ma non bisogna forzare i tempi. Prima o poi capiterà".

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