Acqua, la Regione chiede più controlli La Provincia apre la fonte pubblica

La Lombardia studia la qualità dell’acqua. E chiede un quadro più dettagliato sullo stato delle fognature e dei trattamenti di depurazione, oltre che sulla definizione degli scarichi urbani e industriali; il completamento delle reti fognarie sul territorio; la riduzione del 75 per cento di fosforo e azoto nelle acque in uscita e maggiori controlli. Sono queste alcune delle sfide su cui la Lombardia deve scommettere per migliorare la qualità delle proprie acque, secondo quanto emerso da un convegno al grattacielo Pirelli.
Promosso dal Comitato paritetico di controllo e valutazione del Consiglio regionale, l’incontro è stato l’occasione per un confronto con rappresentanti degli enti locali e di alcuni gestori del servizio idrico regionale. Presenti anche l’assessore regionale all’Ambiente, Marcello Raimondi e i consiglieri Carlo Saffioti (Pdl) e Roberto Pedretti (Lega). «La qualità dell’acqua - ha osservato Franco Nicoli Cristiani, vice presidente del Consiglio lombardo - passa necessariamente da investimenti mirati e significativi su depuratori e fognature e importante in tale direzione sarà anche il ruolo dei privati». Come ha spiegato Alessandro Alfieri (Pd), presidente del Comitato paritetico di controllo, le maggiori criticità che si riscontrano oggi riguardano i servizi di fognatura e depurazione, ancora lontani dagli obiettivi previsti dalla normativa ambientale europea, tanto che la Lombardia è interessata da una procedura di infrazione. «Servono in tempi brevi - sostiene Alfieri - più risorse, più interventi, più depuratori, consapevoli che il raggiungimento degli standard qualitativi ottimali delle nostre acque potrebbe anche comportare un graduale adeguamento delle tariffe».
Oggi, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, parteciperà all’inaugurazione dello «Spazio acqua», un ambiente di 30 metri quadrati, a forma di goccia, studiato per sensibilizzare i visitatori a un uso responsabile della risorsa idrica.

Sarà poi inaugurata la Casa dell’acqua davanti all’ingresso dello Spazio Oberdan: erogherà acqua naturale e frizzante prelevata dall’acquedotto cittadino, per ricordare a tutti che l’acqua del rubinetto nel nostro territorio è buona, sicura e controllata.