da Milano
Mentre la maggior parte degli artisti africani prendevano le distanze dalle pure fonti folcloriche, Ali Farka Toure ha riportato il blues alle radici della sua terra, il Mali. Un grande chitarrista - considerato il John Lee Hooker africano - scomparso ieri, a 67 anni, nella sua casa di Bamako. Ormai paralizzato, il mese scorso non ha potuto ritirare il Grammy (il secondo della sua carriera) conquistato con lintenso disco acustico In the Heart of the Moon in coppia con Toumani Diabate. Il suo inconfondibile stile chitarristico - elaborato da giovane suonando il gurkel, chitarra ad una corda sola che, secondo la leggenda, ha il potere di evocare gli spiriti - che mischia melopee arabe, poliritmie africane ed echi dellantico country blues, ha affascinato decine di artisti americani, tra cui Ry Cooder, che con lui ha inciso e portato al successo nel 94 lalbum Talking Timbuctu.
Addio a Ali Farka Toure, grande bluesman africano
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