Addio a Björn Andrésen, ragazzo più bello del mondo

A 15 anni recitò nel ruolo di Tadzio in "Morte a Venezia" di Luchino Visconti. Poi ispirò "Lady Oscar"

Addio a Björn Andrésen, ragazzo più bello del mondo
00:00 00:00

È morto, a 70 anni, "il ragazzo più bello del mondo" come lo definì Luchino Visconti che ingabbiò l'attore svedese Björn Andrésen nel ruolo, divenuto immortale, di Tadzio in Morte a Venezia del 1971 tratto dal celebre romanzo di Thomas Mann. Per lui perde la testa il maturo protagonista Gustav von Aschenbach, interpretato da Dirk Bogarde, sull'indimenticabile spiaggia dell'Hotel des Bains al Lido di Venezia. Andrésen, efebico, languido e bellissimo, aveva solo 15 anni quando gli occhi del mondo si posarono su di lui tanto da dire di essersi sentito "come un animale esotico in gabbia".

Fatto sta che, dopo quel film, le porte del cinema non si riaprono subito per Andrésen.

Inizia una carriera di musicista che lo porta fino in Giappone dove diventerà addirittura un'icona, tale da ispirare, con quei lunghi capelli biondi, l'autrice di manga, Riyoko Ikeda, per la creazione del personaggio del cartone Lady Oscar. Poi, negli anni '80 e '90, una manciata di pellicole per il cinema e di film per la tv fino alla sua ultima apparizione in Midsommar - Il villaggio dei dannati, l'inquietante film di Ari Aster del 2019.

Una parabola, contrassegnata anche da una forte dipendenza per l'alcol (ha perso il figlio di 9 mesi), molto ben raccontata dal documentario, con lui protagonista, Il ragazzo più bello del mondo di Kristina Lindström e Kristian Petri che nel 2021, nel cinquantenario di Morte a Venezia, è stato presentato al Sundance Film Festival e, in Italia, distribuito da Wanted, alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro dove Björn Andrésen, capelli lunghissimi e sguardo sempre magnetico, ha fatto la sua ultima apparizione pubblica.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica