Addio al cinepanettone

Lo strabiliante successo di Checco Zalone e del suo Che bella giornata ha fatto passare in secondo piano una notizia che, in altri momenti, avrebbe avuto diversa eco: la fine del cinepanettone. Un calo così clamoroso dei consensi per la banda di De Sica era inimmaginabile alla vigilia del debutto di Natale in Sudafrica. Invece, dopo anni di egemonia, non solo l’ennesimo film della serie Natale a vattelapesca è stato surclassato dalla nuova moda della Zalonite ma ha addirittura ceduto il passo al trio riconsegnandoci gli Aldo, Giovanni e Giacomo più ispirati fino ad ora visti sul grande schermo. Forse, visti comunque gli oltre 18 milioni di incasso italiani, è esagerato parlare di fine ma certo è che la formula stile «Oggi le comiche» va rivista e corretta. La gente ha imparato a ridere di gusto anche senza volgarità, come ci ha insegnato Zalone, magari solo a sorridere come con La banda dei Babbi Natale, dicendo basta a scope nel sedere (vero Boldi?) o a lati B. In ogni caso, tra Bisio, De Sica, A.G.&G. e Zalone a ridere è soprattutto il cinema italiano. Nel cinquantenario della commedia all’italiana, alla fine, è ciò che conta.

I più visti dal 7 al 9 gennaio 2011: 1) Che bella giornata; 2) Hereafter; 3) La banda dei Babbi Natale; 4) Tron Legacy; 5) The Tourist; 6) Le Cronache di Narnia 3; 7) Natale in Sudafrica; 8) Le avventure di Sammy; 9) Megamind; 10) Rapunzel.