La concorrenza giova al mercato. E alle Ferrovie fa bene quella attesa dalla Ntv di Luca di Montezemolo e Diego Della Valle. Così Mauro Moretti, amministratore delegato delle Fs, esercita la fantasia per aumentare lappeal dellAlta Velocità. Ieri, presentando un accordo con Telecom Italia per dotare le carrozze del Frecciarossa di un collegamento Wi-fi, ha spiazzato tutti (anche i suoi) annunciando che le attuali due classi lasceranno il posto a quattro livelli di servizio, dal «basic» al «top». Sono in corso indagini di mercato per cogliere esattamente le esigenze dei viaggiatori. Moretti si ispira al mondo aeronautico: Air France ha appena lanciato una nuova classe intermedia tra leconomy e la business, che porta appunto a quattro i livelli dellofferta.
Dopo 50 anni dallabolizione della terza classe, ora si scenderà addirittura alla «quarta»: un servizio di trasporto «basic», nudo e crudo, senza aggiunte. Allopposto, la classe più lussuosa punterà sullarredo, sulla comodità, sui servizi di accoglienza. Nei livelli intermedi, lofferta si concentrerà, presumibilmente, sulle esigenze di chi viaggia per lavoro, mettendo a disposizione anche salette per riunioni. Unidea è anche la carrozza silenziosa, senza telefonini. Laccordo con Telecom presentato ieri permetterà di connettere i personal computer a internet, senza fili. Grazie alla banda larga le Ferrovie creeranno inoltre un proprio server, con funzioni e prodotti multimediali accessibili al viaggiatore. Tra questi, notiziari online e fil: il servizio sarà gratuito o a pagamento secondo le classi.
Al di là degli annunci e dei progetti in divenire (quale laumento della velocità), la cosa che più interessa ai viaggiatori - la puntualità - è ancora in affanno, e il collegamento Torino-Roma non è ancora a pieno regime. I dati ufficiali lo confermano: sulla rete allinizio di febbraio si sono toccati minimi di puntualità del 69-70%, risaliti solo negli ultimi giorni al 95-98%. A Milano, poi, sono sempre molto vivaci le critiche per laccessibilità alla Stazione Centrale, che la ristrutturazione delledificio ha reso più lunga e complicata.
Addio a prima e seconda classe, treni da una a quattro stelle
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