Addio Giudice esce dal gruppo. «Ma lasci anche gli incarichi»

Vincenzo Giudice lascia il Pdl. L’ex capogruppo di Forza Italia e presidente del consiglio comunale, dopo 14 anni a Palazzo Marino nelle file del centrodestra passa al gruppo misto per dedicarsi a tempo pieno al ruolo di «papà di». Sara, candidata sindaco anti-Moratti con la lista civica «Milano Migliore». La aiuterà nella campagna elettorale. E ieri Giudice senior ha spiegato in aula che lascia il Pdl «per coerenza» e «per non alimentare le critiche di chi già stava dicendo che sostengo mia figlia tenendo la poltrona. Ma non intendo ricandidarmi consigliere, neanche nella lista di Sara». Sempre per «coerenza» anticipa che lascerà la presidenza della commissione Lavori pubblici perché «mi era stata assegnata dal partito». Con la stessa coerenza, fa notare però in aula il capogruppo del Pdl Giulio Gallera «mi auguro che rinunci anche alla presidenza della società controllata Metro Brescia». Ha appreso solo in quel momento la scelta di Giudice e «con rammarico, perché da lui mi sarei aspettato si battesse per cambiare le cose che non gli andavano bene dall’interno come ha sempre fatto in questi anni, e dopo un confronto con il partito. Spero che questo sia solo un arrivederci». Il gruppo misto sale così a otto membri.

Dopo aver scelto il sessuologo Willy Pasini come capolista, la Giudice (ieri in aula) anticipa che tra i suoi candidati ci saranno un ex presidente della Borsa, una campionessa di kickboxing e il direttore di un call center.

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