Addio pesa pubblica rifugio dei viados

Le ruspe del Comune entrano in azione alle 11, sotto gli occhi piacevolmente stupiti dei residenti, raccolti sui marciapiedi e affacciati alle finestre. La famigerata pesa pubblica di viale Abruzzi - abbandonata da decenni e divenuta ricettacolo di sporcizia, droga e prostituzione - crolla sull'asfalto. L'applauso della gente sottolinea l'evento. Maurizio Cadeo, assessore all'Arredo e Decoro urbano, è l'artefice di questo piccolo ma significativo passo nella riqualificazione del quartiere. Un intervento eseguito a tempo di record: soltanto 26 giorni dopo la segnalazione dei cittadini e il sopralluogo in loco. «È la dimostrazione che questa amministrazione sa ascoltare i problemi dei milanesi e si adopera per risolverli in maniera tempestiva» commenta l'assessore.
Soddisfatti i membri del Comitato spontaneo di viale Abruzzi-Piccinni e vie limitrofe. «Ringraziamo Cadeo e prendiamo atto della risposta così immediata - dichiarano i coordinatori Claudio Panareo e Fabiola Minoletti -. Il percorso per il recupero è stato avviato ed entro fine aprile potrà dirsi completato».

L'Amsa, infatti, ha già sistemato lungo lo spartitraffico della discordia sedici cesti per la raccolta dei rifiuti, mentre il vicesindaco, Riccardo De Corato, ha ordinato l'installazione di otto telecamere modello «urla e sparo» con raggio d'azione a 800 metri, che copriranno un'area fino a piazzale Loreto.

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