Addio al reggimento Voloire Storia di una «deportazione»

I militari a cavallo costretti a lasciare la caserma Santa Barbara Il generale: «Con il rischio terrorismo, più utili qui che a Vercelli»

Addio Voloire. A nulla sono valse le proteste.

L'ultimo reggimento operativo dell'Esercito lascerà Milano. E pare che il trasloco avverrà, forse per un beffardo scherzo del destino, in corrispondenza della triste ricorrenza dell'8 settembre. La notizia del trasferimento nella caserma Scalise di Vercelli è stata ufficializzata proprio in questi giorni, cioè a 8 anni esatti dall'inizio dell'operazione Strade sicure. E per molti non si tratta che di una manovra per lasciare posto ai 3mila migranti ospitati in città. Una scelta molto contestata, anche se apparentemente irrevocabile, da più parti. Ad annunciare la cacciata degli artiglieri a cavallo, il generale di divisione Camillo De Milato: «Dopo sei generazioni di milanesi che hanno visto i soldati con il famoso copricapo kepi, l'ultimo reggimento operativo lascia la seconda città d'Italia.

Ha lavorato egregiamente durante Expo. Forse in questo periodo, con maggiori rischi di attentati, il trasferimento poteva essere rinviato. Comunque, un pezzo di storia ci lascia, peccato per Milano». «È una vergogna» tuona Riccardo De Corato, Fdi.

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