Addio «Santo», amico fedele del comandante Bisagno

Addio «Santo», amico fedele del comandante Bisagno

Se n’è andato uno degli ultimi pezzi «puliti» della Resistenza. Elvezio Massai, noto a tutti anche con il suo nome di battaglia «Il Santo», è morto nella sua casa di Sori. Compagno di scuola al Galilei di Genova e poi di montagna del comandante Aldo «Bisagno» Gastaldi, Massai l’8 settembre 1943 si trovava in convalescenza a Recco. Quando seppe del messaggio alla nazione del maresciallo Badoglio era sulla piazza della chiesa. Dopo qualche iniziale tentennamento, dovuto anche ai consigli del padre, decise di prendere la strada delle montagne e si aggregò alla divisione «Cichero». Secondo molti storici, divenne il vice del mitico comandante «Bisagno», anche se lui non si beava di quel ruolo: «Non ho detto di essere stato il vice di Bisagno, questo lo avete affermato voi giornalisti - amava ripetere -. Ma di Bisagno fui senza dubbio un amico fedele e glielo dimostrai sino all’ultimo». Se è per questo anche dopo la sua morte, descrivendone le gesta e confermando tutti i dubbi sorti circa la morte del partigiano «bianco», il partigiano scomodo perché non allineato ai comunisti.

Massai è addirittura stato scambiato per lo stesso Bisagno dagli «storici» e dalla Regione Liguria che in occasione delle ultime celebrazioni per il 25 aprile stampò manifesti con una foto credendo che vi fosse ritratto appunto Aldo Gastaldi, mentre il partigiano raffigurato era appunto «il Santo».

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