Addio sesso in vetrina, il quartiere porno di Amsterdam rischia lo sfratto

È un momento nero per i quartiere a luci rossi. Dalle famose vetrine del sesso di Amsterdam, destinate ormai ad essere sfrattate, al quartiere «proibito» di Amburgo: il famoso Sankt Pauli. Ma a entrare in crisi sono un po’ tutte le zone vietate ai minori dislocate nelle principali metropoli. A opporsi al loro insediamento o a chiedere con forza che vengano trasferiti altrove sono spesso i comitati di residenti che abitano le zone a ridosso dei quartieri a luci rosse che, in più delle volte, finiscono per attirare in zona un «indotto» di criminalità che provoca gravi problemi di ordine pubblico. L’allarme viene anche dalle forze dell’ordine che stimano in un trenta per cento in più la crescita media dei reati nelle zone adibite al sesso mercenario. Il modello Sankt Pauli ha insomma fallito.

Non a caso, rispetto al quartiere simbolo della prostituzione amburghese, i tedeschi si sono espressi per il 73 per cento favorevoli alla sua demolizione. E anche il legislatore non è rimasto a guardare. Di qui il progetto di estendere il reato di prostituzione coatta anche ai clienti. Un giro di vite destinato a estendersi alle principali capitali europee.

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