Addio visti e controlli all’ingresso

Niente più visti: per entrare in Italia basta un documento - carta di identità o passaporto - valido. È l’effetto pratico più evidente dell’ingresso di Romania e Bulgaria nell’Unione Europea. Dal primo gennaio i cittadini dei due Paesi possono muoversi liberamente in Italia insieme al loro nucleo familiare. Non ci saranno controlli (o saranno minimi) all’arrivo, che potrà essere impedito solo per motivi di ordine pubblico o sicurezza.
Novità ci sono anche per il lavoro. Il governo, analogamente a quanto previsto da altri Paesi dell’Ue, ha deciso di avvalersi di un regime transitorio, per il periodo di un anno, prima di liberalizzare completamente l’accesso al lavoro subordinato, mentre rimane privo di alcuna limitazione il lavoro autonomo.
Il regime transitorio prevede l’apertura immediata nei settori: agricolo e turistico alberghiero, lavoro domestico e di assistenza alla persona, edilizio, metalmeccanico, dirigenziale e altamente qualificato. Ugualmente è prevista l’apertura immediata per il lavoro stagionale.
Per gli altri settori, l’assunzione dei lavoratori romeni e bulgari avviene con una procedura semplificata attraverso la presentazione, con raccomandata, da parte del datore di lavoro allo Sportello unico per l’immigrazione della prefettura competente di una richiesta di nulla osta utilizzando l’apposita modulistica.

Lo Sportello, dopo la verifica delle condizioni contrattuali da parte della Direzione provinciale del lavoro, provvede al rilascio del nulla osta, che dovrà essere presentato dal lavoratore alla Questura per la richiesta della carta di soggiorno direttamente o tramite gli uffici postali.

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