Alcuni sono fantasiosi, altri soltanto imbrattatori. Fuorilegge, insomma. Che vengono multati un po in tutte le città del mondo. E che con il recente decreto sicurezza adesso rischiano di più: anche fino a un anno di reclusione e mille euro di multa a meno che non siano recidivi perché allora si raddoppia. Ma ai graffitari veri, gli artisti insomma, quelli che con le bombolette e un muro di cinta diventano novelli Giotto, è rivolta lidea del ministro Giorgia Meloni che ha messo a disposizione dei Comuni che ne faranno richiesta una somma di denaro per realizzare spazi dedicati ai murales artistici. Di qui linvito del consigliere regionale del Pdl Gianni Plinio, che si è rivolto al sindaco di Genova Marta Vincenzi per chiederle di cogliere al volo loccasione di risolvere un problema annoso per la città.
«È giusto e doveroso combattere le bombolette selvagge - dice Plinio - Anche a Genova le deturpazioni di monumenti e di edifici pregiati si fanno sempre più frequenti. È uno spettacolo indecente sia per i residenti sia per i turisti che si trovano di fronte a uno scempio di opere darte». Che sia fatta finalmente una distinzione tra vandali e artisti di strada, chiede Plinio. Che aggiunge: «Reputo opportuno distinguere i vandali e gli imbrattatori contro cui va usata tolleranza zero dai cosiddetti writers che, invece, producono qualche cosa di artistico». Il consigliere del Pdl si dice speranzoso che la sindaco Vincenzi voglia «condividere linteressante idea del ministro Giogia Meloni che, tra laltro, mette a disposizione finanziamenti ai Comuni aderenti».
Il ministro Meloni mette a disposizione un milione di euro. Si tratta adesso di coglierne al volo lopportunità.
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