Adidas cup, un altro «scudetto» nerazzurro

Adidas cup, un altro «scudetto» nerazzurro

E alla fine anche lo scudetto dell’Adidas Cup, la maxi manifestazione di calcio a 7 che ha visto impegnati tanti ex campioni, è finito sulla maglia dell’Inter. Una maglia gialla e non nerazzurra, quella di A&G Los Angeles, ma indossata da un interista doc come Benoit Cauet e da Dario Marcolin, vice di Robero Mancini, trascinatori e decisivi risolutori nel derby con i campioni in carica di Epicas, maglia bianca ma cuore rossonero, con i vari Evani, Eranio, Vierchowod, Tavola, Braglia, Ludovico Costacurta, Andrea Maldera, Massaro (in panchina) e il dirigente Bebo Martinotti che quasi quasi non voleva credere alla sconfitta. Il risultato finale, nella splendida cornice di San Siro, è stato di 6-2 con reti di Cauet (3), Piccoli (2), Marcolin e Riccardo Conte (2) per gli ex campioni. In evidenza tra i vincitori anche De Tomasi, Chalon e Moroni. Per il terzo posto, a sorpresa, Ristorante Donati ha battuto 8-6 la corazzata Atahotels di Paolo Ligresti. Questi invece i risultati delle semifinali che hanno portato alla sfida decisiva: Epicas-Atahotels 4-3 e A&G Los Angeles-Ristorante Donati 5-2.
Quella di giovedì è stata una autentica festa di sport con San Siro invaso da centinaia di bambini delle elementari che si sono sfidati in mini partite mentre, sul campo centrale a 7, andava in scena lo show organizzato da Fondazione Milan (che ha devoluto in beneficenza 200mila euro all’ospedale neonatale di Nazareth) con partite-spettacolo tra i migliori giocatori delle squadre non qualificate (anche due esponenti del Giornale, il portiere Matteo Gritti e capitan Andrea Manzoni). E, per chiudere alla grande una serata indimenticabile, l’All Star Game, conclusosi 5-5, tra tanti grandi ex (spettacolare il gol in rovesciata di Maurizio Ganz) con due «stelle» abbaglianti: Eros Ramazzotti e Billy Berlusconi, il Cristiano Ronaldo del Giornale. Alla fine premi per tutti consegnati da Adriano Galliani e Paolo Berlusconi che ha così commentato: «Queste sono manifestazioni che fanno bene al calcio ed è stato bello vedere l’entusiasmo di tanti ragazzini e la passione dei genitori». E poi con un sorriso sibillino: «Ha vinto la squadra migliore che, guarda caso, era stata battuta 3-2 dal Giornale. Peccato che l’arbitro ci abbia allora annullato il gol decisivo all’ultimo secondo perché potevamo metterlo noi quello scudetto sulla maglia».

Già, il rammarico dei gialli di via Negri è enorme, così come la voglia di rivincita dei vari Lupone, Grosselli, Rossi, Occhipinti e Pizzi. Al punto che la «campagna acquisti» del Giornale è già cominciata e se ne vedranno davvero delle belle.

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