Adolescenti, in aumento i casi di Aids e di sifilide

In Lombardia una ragazzina su cinque ha il suo primo rapporto sessuale a 13 anni. E sono in aumento i casi di minorenni affetti da Hiv (+10%), da sifilide e da infezioni sessuali. Prime fra tutte Dati allarmanti quelli presentati dal Policlinico di Milano e dall’assessorato alla Salute del Comune. Numeri che riassumono le nuove abitudini sessuali degli adolescenti. Solo il 9 per cento dei ragazzini usa abitualmente il preservativo e, spiegano i medici, i rapporti sessuali sono sempre più frequenti e occasionali. Tanto che le malattie sessuali hanno registrano un’impennata del 25 per cento e «ogni giorno viene diagnosticato un caso di sifilide». Come porre rimedio a tutto questo? Da giovedì prossimo nelle farmacie sarà disponibile, a un prezzo simbolico, un preservativo racchiuso in una sorta di pacchetto delle sigarette. E l’assessorato alla Salute distribuirà profilattici allo stadio la prossima domenica durante la partita. Non solo. «Con l’anno nuovo - spiega l’assessore Gianpaolo Landi Di Chiavenna - distribuiremo ai giovani un doppio kit che contiene sia un preservativo, sia un etilometro». Sì, perché è stato dimostrato che i comportamenti sessualmente irresponsabili sono strettamente legati all’abuso di alcol e droghe. Landi lancia anche un appello ai genitori perché osservino i loro figli e li abituino a utilizzare il cuore e la testa nelle loro scelte: «Solo così si può combattere un fenomeno che sta raggiungendo livelli davvero preoccupanti».
Il 29% delle adolescenti fa uso costante della pillola contraccettiva. «Ma questo anticoncezionale - puntualizzano i medici - non tutela dal rischio di malattie sessuali». E così aumentano i casi di clamidia, infezione che, se trascurata, può perfino compromettere l’apparato riproduttivo femminile, di herpes genitali, di porri genitali. «Tutti i dati, anche quelli delle altre città europee - spiega lo psichiatra e sessuologo Alberto Caputo - confermano una diminuzione dell’efficacia delle campagne per l’educazione sessuale nei giovani ed in particolare quelle dirette alla prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili e delle gravidanze indesiderate».

«la salute dei giovani - aggiunge l’assessore alla Salute Landi Di Chiavenna - merita riflessioni approfondite dal punto di vista sanitario, ma anche da quello sociale e delle politiche socio sanitarie da promuovere affinché i ragazzi siano protetti e guidati verso una sessualità sana e consapevole».

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