Si intitola Adolfo Boroli. Un editore italiano ed è stato pubblicato di recente dallIstituto Geografico De Agostini. Si tratta di un piccolo volume per estimatori (non in commercio) e per chiunque sia interessato alla storia delleditoria italiana, quando ancora le case editrici nascevano sullonda della passione e gli inizi erano caratterizzati da una sana e avveduta gestione familiare, dove prima veniva il libro e poi i ricavi (ebbene sì, al mondo esiste anche questo).
In occasione della ricorrenza del decennale della morte di Adolfo Boroli, il libro ripercorre a più voci la sua figura e il suo intuito imprenditoriale, ma anche la storia della famiglia stessa, proprietaria dellIstituto Geografico De Agostini, che si intreccia con lo sviluppo economico e sociale dellItalia degli ultimi centanni. Ultimo di sei figli, Adolfo Boroli nacque l11 ottobre 1923 ad Armeno, sul lago dOrta. «Forse, conoscendolo, Adolfo non avrebbe voluto, forse si sarebbe schermito allidea di un libro dedicato proprio a lui, per ricordare la sua persona», scrive nella prefazione Silvia Broggi, curatrice del volume, fortemente voluto dai figli delleditore, Paolo, Chiara e Alberto. Un libro costruito sulle testimonianze di chi ha conosciuto e lavorato a stretto contatto con leditore e che ripercorre le tappe della sua vita sia privata che professionale.
Da Enzo Biagi a Gaetano Afeltra a Livio Caputo a Ernesto Ferrero, molte altre ancora sono le voci prestigiose di chi ha conosciuto, amato e stimato Adolfo Boroli, un uomo che ha lasciato una traccia importante nella nostra cultura.
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