Marta Bravi
Giovani coppie, neo laureati pronti ad abbandonare il tetto materno, imprenditori in cerca di affari: è il caso, forse, di rivedere la regola doro della finanza. Si ribaltano le certezze economiche dei milanesi e i luoghi comuni. Comprare casa a Milano non conviene più. Molto meglio affittare. Non solo: contrariamente a quanto il buon senso e il portafoglio farebbero pensare, si risparmia ad affittare una casa grande nel centro città. Il ragionamento non vale in assoluto, ma in termini europei. La classifica delle locazioni più convenienti sul vecchio Continente vede Bruxelles al primo posto, seguita da Lione e Milano. «Giù dal podio» Amsterdam, Barcellona e Francoforte.
I dati sono ancora più sorprendenti se si parla di case di lusso, con più di due stanze. Sembra che la città del mattone doro, sia ancora più conveniente rispetto alle cugine europee: occupa infatti il secondo posto dopo Lione e gli affitti costano in media il 25% in meno. Al contrario, un appartamento piccolo, con solo una o due stanze da letto, costa di più: quasi il 4% rispetto alla media europea.
Stranezze che arrivano direttamente da Cannes, dove ieri si è aperto il Mipim, la più importante manifestazione di settore a livello mondiale. I dati sono stati elaborati dalla camera di Commercio di Milano attraverso LabMi sui dati forniti dallEconomist Intelligence Unit - Economist, in collaborazione conCerteT- università Bocconi.
Riassumendo landamento del mercato meneghino delle locazioni, nellultimo semestre del 2005 i prezzi si sono mantenuti stabili con una quotazione media di 201 euro al metro quadro, anche se in un anno si è registrata una diminuzione del 2,5%. Nello specifico i trilocali presentano una diminuzione media dei prezzi pari al 5,9%, mentre i bilocali «perdono» meno, solo lo 0,3%. I prezzi dei quadrilocali invece rimangono stabili (0%). Per il 2006 si conferma una crescita contenuta degli affitti: +0,68% nel 2006 e +0,75% nel 2007. Guardando la mappa di Milano, gli esperti prevedono nella cerchia della circonvallazione la maggiore lievitazione dei prezzi (+1,59% per il 2006, +1,54% per il 2007), simile la previsione per la zona dei Bastioni (+1,53% in entrambi gli anni). Crescono, anche se meno, anche le quotazioni delle case in periferia (+0,83% nel 2006 e +0,88% nel 2007).
Inaspettata, invece, la contrazione dei prezzi degli affitti prevista per il centro storico (-0,83% nel 2006 e -0,57% nel 2007), anche se il record di canone medio si avrà nel cuore di Milano, con 201 euro al metro quadro nel 2006 e 210 nel 2007. Seguiranno i Bastioni (184 e 187) e la Circonvallazione (106 e 107 euro).
E il mercato delle compravendite? Il Centro storico recupera la discesa delle quotazioni degli affitti con i prezzi degli acquisti, che raggiungono la crescita massima nel 2006 con un +4,44%, crescita che sarà dimezzata nel 2007, con una previsione di aumento del 2,44%. Seguono i Bastioni e la Periferia.
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