Lettere anonime e vendette incrociate. Segnalazioni senza riferimenti, messaggini. Ora che la bomba di «Affittopoli» è scoppiata, i nomi sono usciti, il consiglio di amministrazione del Pio Albergo Trivulzio si è dimesso e la Procura ha aperto uninchiesta al momento a carico di ignoti sugli affitti a prezzi di favore concessi dagli enti pubblici a politici, vip, giornalisti, si gioca sotto traccia. Guerra clandestina tra alleati, vendette incrociate, il momento buono per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: voilà la lettera anonima è servita. Lultima è arrivata ieri ai consiglieri della commissione Casa del Comune, i paladini della trasparenza amministrativa.
Una lettera anonima è stata spedita negli uffici di alcuni consiglieri comunali: tre o quattro pagine scritte a computer contenenti presunte rivelazioni sugli appartamenti affittati a prezzi di favore. Nelle missiva, però, vengono citati due nomi di inquilini «illustri», per la verità già usciti sui giornali. Non solo, tra le indiscrezioni si fa anche riferimento ai presunti rapporti tra le politica - nel mirino in particolare un partito - e i vertici dellAler, lazienda di edilizia residenziale pubblica. La «gola profonda» sostiene anche di aver spedito copia delle lettera anche al procuratore aggiunto Alfredo Robledo titolare dellindagine.
Per alcuni, tra laltro, non è la prima volta: nei giorni scorsi, infatti, hanno ricevuto altre missive anonime contenenti nomi, allusioni e indiscrezioni a inquilini, affitti e enti pubblici. Per non parlare di messaggi, sms e voci fatte circolare tanto per mettere a qualcuno una pulce nellorecchio.
Chi invece è rimasto scottato dalla vicenda «Affittopoli», il candidato sindaco del centrosinistra Giuliano Pisapia, la cui compagna Cinzia Sasso è stata pizzicata in una casa di proprietà del Pio Albergo Trivulzio da 119 metri quadri a 6840 euro lanno, ieri balbettava lennesima giustificazione. «Premesso che non vè stato alcun illecito - dichiarava a Oggi.it - la nostra è stata una leggerezza, e per me la questione è chiusa». Ma tanto chiusa la questione non è a giudicare dalla perdita di due punti percentuali nei consensi, come rivela il sondaggio di Euroemedia Research e dal numero di giustificazioni, spegazione e ritrattazioni delle posizioni da parte dellex parlamentare di Rifondazione. Pisapia non deve aver particolarmente apprezzato il tentativo di apologia elargito dallex pm di Mani Pulite Antonio di Pietro, che lunedì manifestando per lo scandalo Affittopoli davanti al Pat, scaricava la colpa sulla compagna: Cinzia Sasso «deve dare le sue giustificazioni come tutti gli altri... Pisapia non può certo essere considerato responsabile».
Domani, intanto, toccherà ai vertici di Aler, lazienda di edilizia popolare che ospita 70mila inquilini in totale tra case di proprietà e del Comune, rispondere alle domande dei consiglieri della commissione Casa. Su proposta della presidente Barbara Ciabò, per rispettare la contrarietà dei sindacati, i consiglieri voteranno per decidere se chiedere ad Aler gli elenchi degli inquilini. Se dovesse arrivare la richiesta ufficiale, però, Aler fa sapere di aver pronte le liste. Venerdì sarà la volta del presidente della Fondazione Policlinico Giancarlo Cesana chiarire le regole e le modalità della gestione del patrimonio immobiliare e dellasseganzione degli alloggi. Proprio sulle regole di assegnazione delle case di via Sforza sta indagando la Procura.
Hanno invece declinato linvito della commissione Casa di Palazzo Marino Fondazione Atm, Fondazione Fiera e Casa di riposo per musicisti Giuseppe Verdi. La motivazione? Si tratta di enti privati e quindi non sottoposti al controllo del Comune.
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