da LAvana
Con una lettera il cui testo è stato diffuso dalla tv cubana Fidel Castro, 81 anni, ha lasciato intendere che non conserverà il potere e che non ostacolerà lascesa di un leader più giovane. Il Líder Máximo afflitto da una malattia da cui non si è mai ripreso ha passato i poteri alla fine del luglio del 2006 al fratello Raoul Castro.
Era il primo agosto 2006 quando Castro cedette temporaneamente il governo, per la prima volta nella storia della rivoluzione cubana, al vicepresidente e fratello, dovendosi sottoporre a un improvviso intervento chirurgico intestinale. Sei giorni dopo comunicò lesito positivo dellintervento e il suo rientro allattività entro una settimana. In occasione dellottantesimo compleanno, il 13 agosto 2006, i festeggiamenti previsti furono annullati per il protrarsi della degenza. Il mondo si disse che la fine era vicina, per il leader della rivoluzione cubana contro il regime di Fulgencio Batista, al potere dal 1959. Ma lui da allora a più riprese, con tanto di fotografie, articoli e video, ha sempre cercato di smentire di non poter continuare a «governare» Cuba. Da quel 29 ottobre 2006, quando alla tv di Stato si esibì in un discorso contro chi lo credeva morto o gravemente malato, ai servizi registrati dalla tv di Stato con il presidente venezuelano Ugo Chavez .
Solo ieri, era luna di notte in Italia e il Lìder Maximo era assente dalla scena pubblica da 16 mesi, ha accennato a un suo possibile ritiro: «Il mio dovere elementare è quello di non restare aggrappato alle cariche e di non frapporre ostacoli sulla strada di persone più giovani, di contribuire con esperienze e idee il cui modesto valore deriva dallepoca eccezionale che mi è stato concesso di vivere». LAssemblea nazionale cubana potrebbe formalizzare le dimissioni di Castro dalla carica di capo dello stato il prossimo marzo, quando approverà la nomina del Consiglio di stato.
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