Afghanistan, gli Stati Uniti elogiano i militari italiani: "Svolto un ruolo guida"

L’ambasciata americana a Roma anticipa alcuni stralci del discorso che farà Obama per annunciare la nuova strategia di lotta contro i talebani e l'invio di nuove truppe. Riconosciuta l'importanza e il ruolo guida sul campo

Afghanistan, gli Stati Uniti 
elogiano i militari italiani: 
"Svolto un ruolo guida"

Washington - Che i nostri militari impegnati in Afghanistan stessero svolgendo un lavoro importante, oltre che rischioso, lo sapevamo già. Ora arriva l'apprezzamento, sotto il profilo prettamente militare, degli Stati Uniti, che riconoscono il "ruolo guida" svolto dai nostri uomini a Kabul e dintorni. Lo scrive, in un comunicato stampa, l’ambasciata americana a Roma, annunciando al pubblico italiano alcuni passaggi del discorso con cui, nella notte di domani (le due del mattino del due dicembre, ora italiana), il presidente Barack Obama annuncerà "una ampia strategia sull’Afghanistan".

Contro i talebani "L’obiettivo dell’impegno alleato in Afghanistan rimane la distruzione e la sconfitta di Al Qaeda e dei suoi alleati estremisti in Pakistan e Afghanistan e di evitare che in futuro possano operare in questi Paesi", anticipa la nota, occasione per sottolineare l’apprezzamento degli Stati Uniti per "il ruolo guida che l’Italia ha svolto nell’impegno militare e civile in Afghanistan, come leader del Comando regionale occidentale, come paese coordinatore dell’addestramento delle forze di polizia previsto dalla missione NATO di Aadestramento in Afghanistan, in cui 200 carabinieri ultimeranno a breve la loro missione, e come organizzatore della Conferenza Regionale del G8 su Afghanistan e Pakistan, tenutasi a Trieste lo scorso giugno".

Colloqui ad alto livello "L’Italia - si ricorda - ha fatto parte sin dall’inizio della missione internazionale per ristabilire democrazia e stabilità in Afghanistan". "Proseguiamo ora l’impegno per ottenere il successo della nostra missione", auspicano gli Stati Uniti, secondo quanto si legge inoltre nella nota. "Dall’inizio della politica di revisione del presidente, l’Amministrazione ha richiesto pareri ad un’ampia gamma di persone e fonti. Abbiamo cercato il contributo dei nostri alleati e partner - all’interno e all’esterno della NATO - così come dei governi dell’Afghanistan e del Pakistan", precisa l’ambasciata americana, ricordando come "il presidente Obama ha telefonato al presidente del Consiglio Berlusconi nel quadro di queste consultazioni. Il segretario di Stato Clinton ha anche parlato con il ministro Frattini, e il segretario della Difesa Gates con il Ministro La Russa".

L'impegno sul campo La sede diplomatica americana elenca le iniziative in atto in Afghanistan, a partire dall’addestramento delle forze di sicurezza afgane. "Il presidente Karzai ha promesso di combattere la corruzione e di far raggiungere entro cinque anni alle forze afgane un livello di addestramento che permetta loro di assumere la guida su questo fronte", si afferma. Secondo obiettivo è il rafforzamento della struttura del Governo afgano, di "costruire la capacità del governo afgano di gestire autonomamente la propria attività è la condizione necessaria di un processo attraverso cui le truppe internazionali potranno essere sostituite dalle forze di sicurezza locali". Per quanto riguarda la ricostruzione e la stabilizzazione civile, si nota che "cominciamo a vedere risultati in aree come le coltivazioni alternative all’oppio, l’accesso delle ragazze alle scuole, l’apertura di ospedali e strade migliori".

Lotta alla corruzione Sulla lotta alla corruzione, si annuncia che il presidente Karzai ha proposto una

conferenza internazionale tra gli afgani e la comunità internazionale per stabilire le rispettive responsabilità. Infine, si sottolinea che "l’attuale assistenza economica internazionale continuerà ad essere necessaria". 

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