Aggredita, si difende a scarpate

Aggredita, si difende a scarpate

Ferisce col tacco della scarpa il giovane che voleva violentarla sul treno. Poi fugge nel corridoio e chiede aiuto agli altri passeggeri, mettendosi in salvo. Il bruto, successivamente catturato dai carabinieri, prima finisce in ospedale per farsi medicare il viso sfregiato, poi in carcere con l’accusa di tentata violenza sessuale. È successo sabato sera a bordo del treno Milano-Porto Ceresio sul quale aveva preso posto un’infermiera di 28 anni, Domina O., originaria dell’Ecuador e residente in provincia di Varese. L.S., 25 anni, le ha subito messo gli occhi addosso: le si è seduto vicino e ha iniziato a corteggiarla. Nonostante il deciso ma educato rifiuto della ragazza, il giovane ha approfittato del fatto che nel vagone non c’erano altri passeggeri e, dopo averla coperta di insulti, le è balzato addosso con il chiaro intento di violentarla.
L’infermiera è caduta, ma mentre l’aggressore la palpeggiava tentando di denudarla, è riuscita a togliersi una scarpa e a colpire il giovane ripetutamente alla testa. A questo punto, ferito e sanguinante il ragazzo ha abbandonato la preda e si è diretto verso il bagno per tamponare i danni subiti. Subito la ragazza ha chiamato i carabinieri, che poco dopo hanno rintracciato l’aggressore.

Era sceso dal treno ed era poi stato visto salire su un altro treno diretto a Porto Ceresio. Intercettato il convoglio a Legnano, i carabinieri hanno perlustrato i vagoni e sono riusciti a rintracciare L.S. che si era chiuso in un bagno. \

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