Ahmadinejad, Obama: "Le sue dichiarazioni odiose e intollerabili"

Il presidente Usa, Barack Obama, ha definito "odiose, imperdonabili e offensive" le dichiarazioni fatte dal presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad sulle responsabilità Usa negli attacchi dell’11 settembre

Ahmadinejad, Obama: 
"Le sue dichiarazioni 
odiose e intollerabili"

Washington - In una intervista alla BBC in persiano, ascoltata in Iran, Obama ha definito "imperdonabili" le dichiarazioni del presidente iraniano. "Sono affermazioni offensive e odiose - ha detto Obama - Fare queste dichiarazioni proprio qui in Manhattan, a breve distanza da Ground Zero, dove la famiglie hanno perduto i loro cari, dove le persone di ogni fede e origine etnica vedono in quell’evento la tragedia di questa generazione, fare una dichiarazione del genere è veramente imperdonabile". Ahmadinejad ha esposto ieri all’Onu la teoria che l’attacco dell’11/9 sia un complotto degli Usa per risolvere i suoi problemi economici e politici.

La versione di Ahmadinejad "L’attentato è molto sospetto, ma non voglio esprimere giudizi. Ho semplicemente provato a offrire una diversa visione per un’umana soluzione ai problemi che sono derivati dall’11 settembre", ha spiegato Ahmadinejad. "Siamo, ovviamente, tristi per le vittime dell’11 settembre. Abbiamo espresso le nostre condoglianze e la nostra solidarietà ai loro parenti - ha aggiunto il presidente iraniano -. Ma dobbiamo occuparci delle centinaia di migliaia di persone nella nostra regione, persone innocenti, che sono state uccise in seguito all’11 settembre", ha proseguito Ahmadinejad. Durante il suo intervento ieri all’Assemblea Onu, Ahmadinejad aveva accusato gli Stati Uniti di aver "orchestrato" gli attacchi dell’11 settembre. Parole che il presidente americano Barack Obama ha definito oggi «odiose» e "offensive".

Iran: negoziati sul nucleare L’Iran chiede che l’Unione Europea fissi una data per il rilancio dei colloqui sul programma nucleare di Teheran. Il presidente, Mahmoud Ahmadinejad, ha detto a New York che questo compito spetta all’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dei 27, Catherine Ashton: "Se la signora Ashton contatta la rappresentanza iraniana, si potrà fissare una dota. Secondo un’agenda provvisoria, a ottobre la rappresentanza dell’IRan incontrerà un membro del 5+1 (il cinque membri del Consiglio di sicurezza più la Germania, ndr) per decidere la cornice del negoziato". 

Ue: "Alle parole seguano i fatti" La Ue è sempre stata pronta al dialogo con l’Iran sul nucleare e continua ad esserlo.

Alle parole devono seguire i fatti". Lo ha detto  la portavoce di Catherine Ashton, ministro degli esteri dell’Unione Europea, commentando l’appello del presidente iraniano Ahmadinejad alla Ue per una ripresa dei negoziati. 

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