
Spesso lo sport nelle periferie si «perde» perchè ci sono altri problemi e altre emergenze, perchè si pensa ancora troppo spesso che sia solo un fatto ludico, perchè quasi sempre gli impianti non ci sono e se ci sono stanno messi male. E la vicenda del quartiere Mac-Mahon-Ghisolfa dove, all'interno del terreno comunale dell'Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni, una scuola che è un bel presidio sociale in un quartiere complicato, ci sono due impianti praticamente inagibili, è uno dei tanti esempi. Una brutta notizia che, nel grande dibattito sullo stadio Meazza che in tutti questi anni sta «fagocitando» l'attenzione di chi dovrebbe occuparsi anche dell'impiantistica per così dire «minore», passa quasi inosservata.
Per fortuna però che ogni tanto qualcosa si muove e allora la bella notizia è che la prossima settimana si apre il cantiere dei «Campi sportivi Guaineri» che prevede la riqualificazione proprio dei due campi sportivi dell'Istituto Pizzigoni. Verranno rimessi a nuovo il campo di calcio, quello di basket e pallavolo, le tribune, l'illuminazione notturna, la recinzione, gli spogliatoi che saranno poi messi a disposizione degli studenti e della cittadinanza. Il progetto è di YouSport, un'associazione sportiva dilettantistica fondata nel 2020 che si occupa di promozione sociale e di inclusione, e nasce per ricordare Roberta Guaineri, assessore allo sport del Comune scomparsa poco più di un anno fa. Una «sfida» che si inserisce in un contesto urbano complesso e difficile come quello di Villapizzone-Cagnola-Boldinasco, nel Municipio 8, noto per le sue problematiche economiche e sociali e per una forte presenza di famiglie a basso reddito e di origine straniera. In questo ambiente, l'Istituto Comprensivo Rinnovata Pizzigoni è un «baluardo», un polo educativo radicato ma mancante di strutture sportive adeguate a soddisfare una popolazione scolastica di circa 1.300 studenti.
Per celebrare l'inizio della costruzione dei due campi, YouSport ha organizzato l'evento «Musica in Campo», l'8 giugno al Teatro Menotti dalle ore 18 alle 20.
Un momento di spettacolo e di racconto sul significato e gli obiettivi del progetto, moderato da Paolo Maggioni (scrittore e giornalista di RaiNews), e con la partecipazione di altri ospiti speciali, tra cui due campioni del mondo come Andrea Zorzi «Zorro», il pallavolista della di quella «generazione di fenomeni» che sotto la guida d Julio Velasco vinse praticamente tutto o quasi, lo «zio» Beppe Bergomi, bandiera dell'Inter e campione del Mondo nell'82 in Spagna con la nazionale di Enzo Bearzot e con Matilde Robbioni, calciatrice della FC Internazionale Milano e della Nazionale U17.