Lampedusa - Partono i primi voli da Lampedusa. Destinazione Tunisi. Una notizia che non è piaciuta agli immigrati nel centro di accoglienza, dove nel pomeriggio alcuni tunisini per protestare contro gli annunciati rimpatri hanno appiccato le fiamme incendiando dei materassi. L'inciendio è stato subito domato, ma una ventina di extracomunitari sono riusciti a scappare dal centro e a disperdersi nelle colline circostanti. Le forze di polizia stanno passando al setaggio l’intera area per rintracciare i fuggitivi. Già stamani gli stranieri aveva inscenato una protesta e alcuni di loro erano saliti sul tetto della struttura in contrada Imbriacola, gridando "Libertà, libertà". "Sto chiedendo l’allontanamento degli estranei che girovagano intorno al cpa - dice il sindaco Bernardino De Rubeis - perchè comunicando ai tunisini gli imminenti rimpatri finiscono per fomentare la protesta".
Rimpatriati i primi tunisini Diventa operativo l'accordo siglato dal ministro degli Interni, Roberto Maroni, e il governo tunisino. È arrivato infatti all’aeroporto di Lampedusa il pullman con i primi 30 tunisini che dovranno essere rimpatriati. Dopo essere stati perquisiti i migranti, scortati dagli uomini delle forze dell’ordine, sono stati fatti salire a bordo del primo volo, in programma per oggi. Il secondo è previsto nel pomeriggio. Intanto resta stracolmo il centro di accoglienza di contrada Imbriacola, off limits ai giornalisti.
Nella struttura, dove si è registrato qualche momento di tensione a causa dei rimpatri, a fronte di una capienza di 850 persone, sono ospitati più di mille migranti. Altre 400 persone, tutte richiedenti asilo, si trovano nell’ex base Loran. Tra ieri sera e stanotte in quattro sbarchi consecutivi sono arrivate sull’isola oltre 600 persone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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