Cronaca locale

Via ai saldi: i lombardi spenderanno 153 euro a testa

Se il sacco di Babbo Natale era stato un pò leggero, con un budget destinato ai regali di circa 120 euro a famiglia, sarà la Befana a riempire di «doni» i lombardi, che destineranno ai saldi - da giovedì in tutta la regione - una media di 153 euro a testa. Complessivamente secondo una stima della Camera di commercio di Monza e Brianza, le famiglie lombarde spenderanno circa 430 milioni di euro per i saldi invernali, comprando capi di abbigliamento e calzature scontate. Anche se la crisi si farà sentire: solo il 41% potrà approfittare delle occasioni. Aumenta infatti rispetto allo scorso gennaio la percentuale di chi non farà acquisti nemmeno durante i saldi: a gennaio 2011 erano il 32%, oggi salgono al 51%. Così come scende il numero di chi ha già acquistato prima dei saldi, magari approfittando degli sconti (dal 18% del 2011 all’8% di quest’anno). Il budget arriva a 171 euro per gli adulti, a 165 per gli under 35, scende a 100 euro per gli anziani. Una famiglia lombarda su 5 con reddito alto ha comprato prima dei saldi.
«Dopo un anno di difficoltà e un Natale all’insegna dell’austerity - ha dichiarato Giuseppe Meregalli, vicepresidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - i saldi rappresentano per il comparto del commercio una boccata d’ossigeno, anche se il potere d’acquisto delle famiglie si è inevitabilmente ridotto a causa della crisi, nell’attesa di provvedimenti strutturali per la crescita che incrementino il reddito disponibile delle famiglie e consentano la ripresa dell’intero sistema economico». Per quanto riguarda le diverse province, le famiglie di Milano e di Varese si dimostrano le più interessate agli acquisti in saldo (42%), anche se sono i bergamaschi a destinare più risorse ai saldi in media 165 ad acquirente, seguiti dai milanesi (158 Euro) e dai brianzoli (151 Euro). A Brescia il 61% delle famiglie non farà acquisti nemmeno durante i saldi. L’11% delle famiglie a Monza e Brianza e a Milano hanno già comprato prima dei saldi.
L’associazione Codici (che difende i diritti dei consmatori) sottolinea che il 2012 sarà l’anno degli aumenti, da luce a gas, pedaggi, benzina.

Prevede «un grande flop per i saldi» e propone ancora una volta «la liberalizzazione: ci sarebbe sicuramente maggiore concorrenza tra i commercianti ed il consumatore avrebbe l’opportunità di acquistare prodotti in saldo in tutto l’arco dei 12 mesi».

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