Aida passa la mano al Barbiere

Lirica sotto le stelle. E’ indubbiamente un bel concetto. Val la pena di provare. E l’assessorato al Turismo, Marketing territoriale e Identità del Comune di Milano, ben consapevole di quanto l’opera sia gradita ai milanesi, anche quest’anno ha felicemente organizzato un minifestival (tre spettacoli in cartellone, spalmati su tre serate ciascuno per altrettanti finesettimana), nella splendida cornice del cortile della Rocchetta al Castello Sforzesco. E, particolare tutt’altro che secondario, con ingresso gratuito. Il successo non si è lasciato attendere, come ha dimostrato il primo appuntamento di ieri e ier l’altro (venerdì, purtroppo, l’allarme maltempo ha compromesso la recita) con Aida di Verdi e il cortile della Rocchetta traboccante di gente, anche in piedi, lungo i colonnati. Al punto che anche l’assessore Alessandro Morelli ha seguito lo spettacolo in piedi, cedendo la sua sedia a una signora. Il prossimo appuntamento è per venerdì prossimo 30 luglio, sabato 31 e domenica 1 agosto, con Il barbiere di Siviglia di Rossini, (casualità: ha terminato in questi giorni le repliche alla Scala, ovviamente con una produzione diversa): una delle opere più amate in assoluto dal pubblico. Attenzione, perchè i 500 biglietti disponibili per ciascuna data in programma saranno distribuiti oggi, dalle ore 9.30 alle 17, alla sede dell’assessorato al Turismo, in piazzetta Reale 14. Altri cento ingressi saranno garantiti (ma in piedi) all’apertura del cancello della Torre del Filarete, prima di ogni spettacolo. Il 6, 7 e 8 agosto sarà invece di scena Don Pasquale di Donizetti, con stessi orari e medesime modalità per la distribuzione dei biglietti, che avverrà invece lunedì 2 agosto. Entrambe le opere sono allestite dalla compagnia «Fuoriscena - Teatro dell’Opera di Milano», con regia e ideazione scenica del maestro Mario Riccardo Migliara. Il Teatro dell’Opera di Milano collabora con l’assessorato al Turismo della città da quattro anni, e si distingue per il numero di allestimenti prodotti e piazze toccate, con una quarantina di repliche all’anno al proprio attivo.

La regia del Barbiere, in particolare, dà voce alla giocosa e lucida follia che permea l’opera rossiniana, con un allestimento stimolante e intrigante: pensiamo ad esempio all’idea squisita di allestire una sala giochi come casa di Bartolo.

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