Aids Via al gemellaggio tra Besta e Mozambico

Sarà una collaborazione capillare quella tra i medici milanesi e africani. Una collaborazione che porterà a servizi migliori e a sviluppare un’attenzione particolare ai problemi dei bambini, soprattutto quelli colpiti dal virus dell’Hiv. Sarà presentato oggi in via Celoria il progetto di gemellaggio e cooperazione tra la fondazione irccs istituto neurologico Carlo Besta e l’ospedale centrale di Maputo Hcm in Mozambico per la formazione in neurologia pediatrica. Ci si concentrerà soprattutto sulle complicazioni neurologiche che il virus dell’Aids provoca sui bambini. Basti pensare che nel 30% dei giovani sieropositivi vengono riscontrate complicazioni neurologiche.

Se si considera che in Mozambico oltre il 16% della popolazione è portatore del virus - con punte del 25% nel sud del paese e nella capitale - e che nei primi 2 anni di vita muore un neonato infettato su 2, mentre nei bambini sani la mortalità nei primi 2 anni è del 15% - ben si comprendono le dimensioni del problema e la necessità di intervenire. Il Besta ha anche provveduto alla fornitura delle apparecchiature mediche necessarie.

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