da Milano
Il sasso lo ha gettato un giornale parigino, La Tribune, che ieri ha pubblicato un articolo nel quale si annuncia che Air France-Klm, il candidato dato come favorito, non presenterà una manifestazione dinteresse per lAlitalia. La notizia ha tenuto banco tutto il giorno, provocando anche un calo in Borsa, dove il titolo della compagnia italiana ha perso l1,5%; solo in serata è stata superata, se così si può dire, dalla polemica Spinetta-Tesoro sulle dimissioni del manager francese dal cda romano (e di cui riferiamo a parte). La Tribune - che Air France non ha voluto commentare - ha scritto che il vettore francese non ha in programma di avanzare la propria manifestazioni d'interesse entro il 29 gennaio. Secondo il quotidiano, che quantifica il costo di Alitalia in 1,5 miliardi di euro, Air France si sarebbe fatta dissuadere dal prezzo e dalle condizioni poste dal governo italiano. Il gruppo franco-olandese - dice sempre il giornale - potrebbe cambiare parere se altre compagnie, come Lufthansa, dovessero decidere di presentare manifestazioni d'interesse. La determinazione di non rispondere al bando sarebbe stata presa nel corso del cda di mercoledì scorso, proprio giorno in cui sono state annunciate le dimissioni del presidente Jean-Cyril Spinetta dal cda di Alitalia. Ma se non ci saranno pretendenti «credibili» al 29 gennaio, «il gruppo francese potrebbe fare una controproposta». L'altra strada che ha Air France-Klm per rientrare, sempre secondo La Tribune, potrebbe essere quella di «venire sollecitata da un candidato che, avendo risposto all'offerta, abbia bisogno di un partner industriale». In ogni caso, sottolinea il quotidiano, «Air France-Klm corre un rischio: quello di vedere la propria concorrente Lufthansa, già presente in Italia, incassare la posta. Probabilmente non depositando un'offerta in proprio da qui al 29 gennaio, ma appoggiandosi sul partner italiano Air One, che sembra interessato ad Alitalia». Si tratterebbe, osserva La Tribune, di un fatto «pregiudizievole» per Air France-Klm, dal momento che «il mercato italiano è uno dei più lucrosi d'Europa».
Infine, «in questa partita di poker, non è escluso che Air France-Klm riveda la propria posizione se dei movimenti contrari ai propri interessi intervengono in questa settimana. In quel caso sarebbe necessario riunire un consiglio d'amministrazione straordinario per decidere».
Ieri qualcuno ha chiesto al ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani: ma allora questa Alitalia non la vuole nessuno? E lui ha risposto: «Aspettiamo il 29 e vedremo se non la vuole nessuno... Quando uscirono le nostre condizioni ci furono degli osservatori che le ritennero troppo generiche e lasche. Aspettiamo il 29 per vedere quale sarà il grado di interesse. Credo che qualcuno ci sarà».
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