Air France prevede il pareggio entro 12 mesi

Air France-Klm - la maggiore compagnia aerea europea - ha confermato la previsione di tornare al pareggio nell’anno fiscale cominciato ieri. E alla Borsa di Parigi il titolo è salito del 4,6% a 12,25 euro. La previsione riguarda l’utile operativo, esclusa cioè la copertura sul carburante. La stima della parità nell’esercizio 2010-2011 si basa su un prezzo medio del petrolio di 80 dollari al barile, su un aumento delle prenotazioni e su una crescita del giro d'affari del gruppo. Nei giorni scorsi comunque i dati di febbraio diffusi dalla Iata hanno evidenziato un forte aumento del traffico.
Gli ultimi dati ufficiali di Air France risalgono al terzo trimestre dell’anno fiscale 2009-10, chiuso il 31 dicembre: la perdita netta registrata nel periodo è stata di 295 milioni di euro, che si confronta con una perdita netta di 508 milioni di euro al 31 dicembre 2008. Il risultato operativo è stato negativo per 245 milioni (in linea), su un fatturato di 5.198 milioni, in calo del 16% dai 6.188 dello stesso trimestre dell’esercizio precedente. Nei nove mesi al 31 dicembre il fatturato complessivo è calato del 16,6%, con un impatto negativo di 464 milioni dovuto alle polizze di copertura sul prezzo del petrolio. Il risultato operativo dei nove mesi è stato in rosso per 788 milioni.


Il gruppo pensa, dunque, di raddrizzare nel corso dell’esercizio una situazione economica che risente in pieno della crisi: ma i segnali registrati in febbraio dal settore (+9,5% la domanda dei passeggeri) oggi fanno ben sperare.

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