Aitanti muratori che costruiscono un pozzo, allievi della scuola alberghiera dietro al bancone del bar, apprendisti acconciatori allopera in uno stand di parrucchieri. Giovani lombardi che hanno trovato il «lavoro della vita» e sono andati «a bottega» per imparare i trucchi. Questa è «la vetrina dei mestieri», padiglione allestito dalla Regione per dare possibilità ai ragazzi di mostrare quanto imparato alle scuole di formazione professionale della Regione. Con le loro performances i giovani lombardi fanno anche riflettere sui cambiamenti che hanno attraversato il mondo dellistruzione e del lavoro.
Questa mattina, infatti, prende il via l«Expo del capitale umano dellInnovazione e dellInternazionalizzazione» alla Fiera Milano City (ingresso da Porta Eginardo MM Amendola). Organizzata da Ge.fi in collaborazione con la Compagnia delle Opere e con Fondazione per la sussidiarietà, lExpo ospita 250 espositori e 235 convegni costituendo unimportante occasione di approfondimento per tutti i settori coinvolti nella crescita umana e professionale della persona. Ed è per questo che levento, che durerà fino a sabato (h 10-18, ingresso gratuito e riservato agli operatori del settore), vanta la collaborazione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca, della regione Lombardia, del Cnr e Unioncamere.
Non solo, questa mattina alle 11 partecipano alla tavola rotonda dapertura, sul tema «A che punto siamo rispetto allagenda di Lisbona» Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la sussidiarietà, Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano, Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano, Alberto Guglielmo, assessore allIstruzione, Formazione e Lavoro della Regione, Roberto Maroni, ministro del Welfare, Viviane Reding, commissario europeo, Gianfelice Rocca, vicepresidente di Confindustria. Concludono i lavori il presidente della Regione, Formigoni, e il ministro per lIstruzione, Letizia Moratti, che farà un importante annuncio riguardante la riduzione del precariato nella scuola, alle 10,50 allo stand del Miur. «LItalia ha raggiunto con anticipo lobiettivo di Lisbona che fissava un incremento del numero di laureati in discipline scientifiche del 16% - sottolinea il ministro nel suo intervento.- Tra il 2000 e il 2003, infatti, il totale dei dottori scientifici è cresciuto del 20%, passando da 46mila a 68mila. Buono anche il dato relativo ai giovani che hanno completato il ciclo secondario di istruzione, crescendo dal 68,8% del 2000 al 72,9% del 2005. Diminuiscono - prosegue la Moratti - gli abbandoni scolastici precoci, con il tasso di decremento più alto dei principali Paesi europei: dal 25,3% del 2000 al 21,9% del 2005».
LExpo è anche unoccasione per parlare delle politiche del lavoro europee, per focalizzare lattenzione sulle micro e piccole imprese che rappresentano, come ricorda il presidente di Ge.
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