Un aiuto per gli uccellini senza cibo

Gli ambientalisti: costruiamo mangiatoie per passeri e volatili in difficoltà per il gelo

Ieri oggi e domani sono i «giorni della merla». La leggenda racconta di una merla tutta bianca che, malconcia per un’eccezionale ondata di freddo e senza cibo, si era rifugiata in un comignolo. Lì si fermò tre giorni interi, riuscendo a sopravvivere, diversamente dalle altre colleghe. Ma il «costo» del riscaldamento fu notevole: la povera merla perse il suo candore e dal comignolo uscì tutta nera. Essendo l’unica rimasta in vita, da allora tutti i merli nacquero color carbone. Fin qui la leggenda. Ma i dì della merla hanno anche una realtà, molto attuale. Ultimi giorni di gennaio o meno, questo rigido inverno ha messo in crisi non solo merli ma anche passeri, fringuelli, pettirossi e cinciallegre che popolano i nostri parchi e giardini. Se la passano davvero male: più della metà non sopravvive a gelo e alla mancanza di cibo.

«Aiutiamoli» è l'invito delle associazioni «Gaia Animali & Ambiente» e «Diamoci La Zampa». Come? Costruendo o acquistando una mangiatoia e riempiendola di cibo apposito, come è consuetudine nei Paesi del nord Europa. Informazioni sulle mangiatoie 02-8646.3111).

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