Aizza il pitbull che morde un carabiniere

Quando il padrone gli ha detto «vai» lui poverino è anche partito e ha pure dato un morso, non troppo forte però. Poi forse per rispetto della divisa si è fermato. E non ha mosso un dito quando i carabinieri gli hanno arrestato il balordo che lo portava a spasso. Forse anche per questo il pitbull è stato «graziato» dall’arresto. Che nel suo caso sarebbe stato l’affido ai servizi veterinari del Comune.
L’altro giorno in via Costantino Baroni due carabinieri della stazione Gratosoglio, avevano fermato M.C., 30 anni, con qualche precedente alle spalle. Appena i militari si sono avvicinati però l’uomo gli ha aizzato contro il cane. A quel punto è scoppiato il finimondo tra urla, latrati e sirene spiegate di un equipaggio della Radiomobile mandato di rinforzo. Alla fine il più spaventato di tutti è sembrato proprio il cane, che un morsino al braccio di un carabiniere comunque l’ha rifilato, ma senza grosse conseguenze: la prognosi è di pochi giorni.
Mentre il balordo veniva portato via, scendeva la sua fidanzata che dimostra essere la legittima proprietaria dell’animale. Squadernate vaccinazioni e quant’altro, ha dimostrato che il pitbull è sano ed equilibrato.

Così, vista anche la sua condotta durante il concitato arresto, il pitbull è stato «graziato» dal finire al canile. Il suo padrone invece è stato portato ieri davanti al giudice che ha convalidato l’arresto, ha rinviato il procedimento e l’ha rimesso in libertà.

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