Gli alberi in Duomo vengono dopo quelli delle periferie

2 PERICOLI

Viale Monte Ceneri

ormai invivibile
Gentile sindaco, ho apprezzato tutte le vostre iniziative per l'Expo 2015 ma per quanto riguarda la mia zona di residenza non ho parole. Viale Monte Ceneri è diventato invivibile: inquinamento atmosferico, il rumore assordante dei centauri durante la notte, non c'è controllo della velocità, chiediamo dossi, telecamere, più sicurezza. Non ci sono parole per ciò che trovi sotto quell'osceno cavalcavia (che non si capisce il perché si continui a rimandare la decisione per la demolizione) sporcizia, escrementi, bottiglie rotte; è comunque comodo per molti per depositare qualsiasi cosa uno voglia eliminare. Lo scippo poi è all'ordine del giorno. Tutti noi della zona speriamo sempre che il nostro sindaco dia l'ok e si dia inizio alla demolizione.
2 PER GLI ANZIANI

Cestelli dell’acqua

troppo pesanti
Scrivo per un problema che affligge parecchie signore che frequentano quotidianamente i supermercati, costrette per l'approvvigionamento a caricare con faticoso sforzo sul carrello della spesa i pesanti e ingombranti cestelli dell'acqua minerale e poi, nei posteggi, scaricarli e ricaricarli nell'auto.
Ritengo che se fosse possibile concedere alle stazioni di servizio di carburante la possibilità di vendere l'acqua minerale nelle confezioni famigliari il disagio sarebbe di molto attenuato poiché il gestore stesso provvederebbe a caricare nel baule la confezione in occasione dell'usuale rifornimento carburante effettuato soprattutto dal rispettivo marito o figlio.
Mira Pagliarini Acquistapace
2 DISCOTECHE

Il volume al massimo

fa male alla salute
Ultimamente mia figlia si è recata in una nota e frequentatissima discoteca milanese dove, da quel che ho potuto capire, i problemi di sicurezza sono piuttosto trascurati. In particolare mi ha sorpreso il fatto che in questo grande spazio capace di ospitare bene 2000 persone contemporanemente si potesse fumare, pur in presenza di buona areazione. Tutto ciò quando vige un chiaro divieto di fumare in tutti i luoghi pubblici, e per legge.
Considerato l'afflusso continuo di clienti, anche giovanissimi, e l'impossibilità del personale di ripulire la sala imbrattata di bevande cadute mentre si balla in luogo scarsamente luminoso, per giunta fumando ovunque oltre che con i bicchieri di vetro in mano, magari di persone già un po' brille. La cosa mi sconcerta alquanto.
Ora mi domando perché, se a Rimini i controlli stanno avvenendo, a Milano non se ne facciano e anche ogni giorno oltre che rigorosamente in borghese, per capire e valutare quanto avvenga realmente in questi luoghi di grande affollamento, dove la sicurezza è fondamentale quanto già precaria per caratteristica specifica.
E volendo guardare alla salute dei nostri giovani, dato che la droga non è l'unico pericolo, è mai possibile che non vi sia controllo e limite anche sulla rumorosità nociva di questi luoghi? Mia figlia, come tutti i suoi amici infatti, hanno accusato un forte ronzio alle orecchie e stordimento per almeno 4 giorni pur frequentando poi luoghi normali e silenziosi, pur non ascoltando musica in cuffia. Non è certo positivo né rassicurante.
Laura Erba
2 IL TRAFFICO

Le auto inquinano,

gli aerei di più
Signor Sindaco, domenica 28 febbraio c’è stato a Milano il blocco del traffico per ridurre l’inquinamento. Poche macchine in giro ma tanti aerei sopra le nostre teste, gli stessi che partendo da Linate passano a bassa quota ogni giorno e notte sulla zona nord-est di Milano. È una cosa assurda che si sia accettato di spostare gli aerei da fuori Milano a sopra la nostra città, con tonnellate di scarichi inquinanti che siamo costretti a respirare, e poi si lamenti dell’aumento dell’inquinamento atmosferico. Se si vuole ridurre in modo sostanziale l’inquinamento atmosferico e acustico basta riportare gli aerei fuori Milano dove erano sempre stati.
Enrico Pontatesto
2 LINATE

Troppi voli

passano su Milano
Caro sindaco, mi chiamo Laura Pesenti Gritti, sono bergamasca, ma abito a Milano da 43 anni per cui mi considero milanese. Quarant'anni fa ho scelto di abitare in una zona tra via Palmanova e via Padova per la sua tranquillità e per la vicinanza di un bellissimo parco. Il parco è stato meravigliosamente recuperato - nonostante il Lambro! -, ma l'aria peggiora sempre più grazie soprattutto agli aerei che ci passano ormai da tre anni sulle teste.
Ma come è potuto accadere uno scempio simile? Chi li ha autorizzati? Questo è un quartiere con parecchi abitanti i quali sono veramente stanchi di sentirsi sempre emarginati basta vedere i fatti di via Padova. Quando verrà tolta questa autostrada da sopra le nostre teste?
Laura Pesenti Gritti
2 PIAZZA GAMBARA

Giusto riqualificarla

ma salviamo il verde
Ho letto la risposta del Sindaco Moratti a una lettera relativa alla “riqualificazione” di Piazza Gambara, di cui si parla da qualche anno. Ho abitato tutta la vita in via Fra Galgario e conosco benissimo la zona, che ricordo dai tempi in cui vi faceva capolinea il tram 18 e dietro Piazza Siena c’erano prati e rogge con le rane! Speriamo che venga davvero finalmente valorizzata.
Nella risposta si parla anche dell’area verde compresa tra via Antonello da Messina e via Rubens, che sarà «completamente ridisegnata» per evitare le frequentazioni sgradevoli. Spero solo che nel ridisegno non venga fatto scempio delle Paulonia e dei bellissimi ciliegi giapponesi che ornano lo spazio e che all’inizio di aprile offrono una spettacolare fioritura, ammirata anche dagli ospiti giapponesi dell’Hotel Rubens, lì di fianco. Visto che in Piazza Meda esistevano altri ciliegi altrettanto splendidi e sono stati soppressi senza il minimo criterio estetico, spero vivamente che verso questi alberi ci sia maggiore attenzione.
Chissà se finalmente, questa volta, Milano sarà capace di usare il cervello, l’occhio e il cuore…
Graziana Canova Tura
2 NUOTO PENALIZZATO

Mancano le piscine

per l’agonismo
Gentile Sindaco, le scrivo in qualità di mamma di una giovane nuotatrice tredicenne reduce, in due weekend, dai Campionati Regionali di nuoto di categoria, tanto desiderati e per questo ottenuti con tanti sacrifici. Le ragazze lombarde hanno nuotato un sabato a Cremona e domenica si sono trasferite a Desenzano del Garda e nel primo fine-settimana di marzo per due giorni a Cremona.
Tutti noi, accompagnatori, genitori e amici incoraggiano e vivono di riflesso tutti gli sforzi e le soddisfazioni di questi piccoli grandi atleti, tutti noi che frequentiamo le piscine e conosciamo le strutture esistenti in Lombardia e possiamo solo chiederci: ma Milano come può non offrire ai propri ragazzi una sola sede dove potersi confrontare dignitosamente? La sola vasca milanese degna, chiusa per inagibilità, dovrebbe essere in ristrutturazione, ma è vero?
Che speranze hanno i nostri ragazzi di vivere un giorno in una Milano Capitale Europea dello Sport?
Lucia Paoletti
2 VIA PALESTRO

Il Comune mi ripaga

il motorino rotto?
Gentile sindaco, le scrivo per segnalarle la pericolosità delle nostre strade. Il 26 febbraio mi sono imbattuto con il mio motorino in una voragine presente in via Palestro, era sera inoltrata e per chi gira in motorino questa arteria è una vera minaccia, tra il pavè, le vecchie rotaie del tram ormai in totale disuso e ora una serie di buche profonde e pericolosissime.
Riassumendo, il mio motorino ha subito dei danni a cerchione e gomma posteriore, che sono da sostituire con una spesa di circa 200 euro, e il sottoscritto si è procurato una dolorosa botta a schiena e cervicale.

Essendo artigiano e libero professionista, ovviamente non ho perso tempo al pronto soccorso, conscio comunque di non poter chiedere giornate di riposo, che, tra l’altro, non mi verrebbero risarcite.
Ora mi chiedo, il Comune di Milano può risarcirmi almeno il danno subito dal motorino?
Andrea Lanzeni

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