Michele Perla
Il forte vento che ha soffiato su Milano e il suo hinterland, è stato allorigine di un tragico incidente avvenuto ieri mattina a Garbagnate Milanese. Un albero, alto una dozzina di metri e che costeggiava la sede stradale, si è improvvisamente spezzato cadendo sopra lautomobile di un assicuratore che stava transitando nella zona. Il tronco ha schiacciato labitacolo e luomo, dopo aver perso il controllo del mezzo, è finito in un campo dove è morto.
«Per fortuna stavo percorrendo la corsia opposta e lho scampata per un soffio - ha raccontato un testimone -; per quel poveretto invece quando la sua auto si è finalmente fermata non cera già più nulla da fare».
La vittima, Francesco C., di 47 anni, residente a poche centinaia di metri dalla via Monviso, dove si è verificato lincidente, poco dopo mezzogiorno stava facendo ritorno a casa per il pranzo a bordo della sua Daewoo.
Non era la prima volta che percorreva quella breve arteria stradale che congiunge la zona industriale di Arese, occupata dallex Alfa Romeo, con la statale Varesina. A metà via dove cè un piccolo boschetto, improvvisamente si è spezzato lalto albero di robinia che si è abbattuto sulla carreggiata.
«Gli è caduto sul tetto della macchina e lui, verosimilmente, per cercare di evitarlo ha sterzato finendo nel campo di granturco», hanno spiegato gli agenti della polizia locale intervenuti subito sul posto.
Limpatto deve aver tramortito il conducente: lauto ha proseguito la sua corsa per oltre duecento metri sino a quando si è capottata, trasformandosi in una bara. Alcuni automobilisti che hanno assistito impotenti al consumarsi del dramma, sono corsi nel campo per cercare di estrarre il poveretto dalle lamiere contorte. Subito dopo è giunta unambulanza del 118 ma i soccorritori hanno potuto fare ben poco; nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione luomo è spirato.
I vigili di Garbagnate Milanese hanno informato il magistrato di turno, che ha disposto lapertura di unindagine per accertare eventuali responsabilità di terzi.
In particolare si cercherà di capire per quale motivo, nonostante la loro pericolosità, gli alberi di robinia che pure avevano raggiunto unelevata altezza, non siano stati potati per tempo.
Dopo lincidente tuttavia sul posto sono arrivati anche gli uomini della guardia forestale che, armati di motoseghe, hanno reciso i tronchi degli altri alberi pericolosi posti sul ciglio della strada.
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