«Milano ha lIci più bassa dItalia e non ha introdotto laddizionale Irpef». Sono stati creati «200mila nuovi posti di lavoro», ristrutturati «10,5 milioni di metri quadri di aree dismesse» e «il verde è raddoppiato», la Fiera di Rho-Pero è stata «realizzata in tempi brevissimi e senza spendere un centesimo più del previsto», e anche la Scala «è stata ristrutturata nei tempi giusti. E ogni riferimento alla mostruosità dellAra Pacis è voluto». Silvio Berlusconi fa lelogio di Albertini. A Palazzo Reale («dove è in corso il completo restauro ed è solo uno dei simboli di buongoverno»), il leader di Fi riassume quelli che lopposizione chiamava sogni e sono diventati invece, grazie alla giunta Albertini, opere concrete che la città reclamava da decenni: dal termovalorizzatore Silla 2 ai tre depuratori, «un successo storico». «Siamo al governo della città da 9 anni - prosegue Berlusconi - e con Albertini, gli assessori, i consiglieri e gli alleati abbiamo fatto ripartire lo sviluppo e portato Milano ad essere motore delleconomia». Sono nate «nuove imprese e posti di lavoro», sui servizi sociali «siamo primi per risorse e qualità», ma distingue «tra bisogno e diritto e tra chi accampa diritti e si rifiuta di assumere i conseguenti doveri». Riferendosi a rom e nomadi aggiunge: «Tu vieni in casa mia, però mi fai il piacere che quando si deve lavorare ti tiri su le maniche e dai una mano, e quando ci si mette a tavola, ci stai con educazione e non metti i piedi sopra».
Berlusconi ricorda la creazione di custodi sociali e nidi aziendali, lazzeramento delle liste dattesa per i nidi, 437 milioni di euro per ristrutturare case popolari, 6 miliardi di opere pubbliche realizzate. Le metrotranvie, il passante ferroviario, le nuove fermate del metrò, lavvio dei progetti per la linea 4 e 5. E Milano è pure «la città più sicura e più videosorvegliata dItalia». Nientemeno.\
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